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Nel giorno del quarantacinquesimo compleanno del papà, il noto Erik, il ventunenne figlio Rick Zabel conquista la sua prima vittoria tra gli élite: il tedesco del BMC Racing Team ha tagliato per primo il traguardo della terza tappa del Tour of Austria, da Windischgarsten a Judendorf e lunga 181.1 km. Alle spalle del giovane virgulto si è piazzato il ben più esperto spagnolo Ángel Vicioso (Team Katusha) e lo sloveno Jan Tratnik (Amplatz-BMC).
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Era uno dei favoriti della vigilia, e su uno dei "suoi" traguardi d'elezione Joaquim Rodríguez non tradisce e non perdona: sul Muro di Huy, sede d'arrivo della terza tappa del Tour de France (oltre che della Freccia Vallone), il catalano della Katusha si è imposto partendo a poco meno di 400 metri dalla vetta e resistendo al tentativo di rimonta di un brillante Chris Froome, piazzato al secondo posto con lo stesso tempo di JRO.
Primo successo in carriera per Sondre Holst Enger: il talentuoso norvegese dell'IAM Cycling taglia per primo il traguardo nella Mörbisch-Scheibbs di 206.6 km precedendo Paolo Simion (Bardiani CSF) e il tedesco Gerald Ciolek (MTN Qhubeka).
Partenza regale per l'Internationale Österreich-Rundfahrt, addiritura nel cuore di Vienna: una breve cronosquadre di 5.3 km sancisce la vittoria del team Katusha, che ha fermato le lancette sul tempo di 5'45". Battuta di un solo secondo la MTN-Qhubeka, che pregustava il successo, mentre al terzo posto si è classificata la BMC.
A Braga si è disputato il campionato nazionale portoghese in linea e a vincere, dopo 193.2 km sotto il sole, è stato Alberto Rui Costa. Per il capitano della Lampre-Merida (squadra che mantiene il titolo dopo la vittoria dell'anno scorso di Nelson Oliveira) si tratta della prima maglia di campione élite in linea, dopo le due conquistate a cronometro nel 2010 e nel 2013. Alle spalle dell'iridato di Firenze hanno conclso Joni Brandão (Efapel) e Tiago Machado (Team Katusha).
Sarà un Team Katusha molto forte e competitivo su tutti i terreni quello che si schiererà al via del prossimo Tour de France. Due i capitani dello squadrone russo: per le volate ci sarà Alexander Kristoff, già a segno 18 volte in questa stagionale, mentre per le tappe più impegnative e per la classifica generale i fari saranno puntati su Joaquím Rodríguez.
I soli 5" che hanno diviso Simon Spilak da Geraint Thomas nella classifica finale del Giro di Svizzera hanno consentivo alla Katusha di effettuare il sorpasso nei confronti della Sky in testa alla classifica a squadre del World Tour: la formazione russa adesso guida con 25 di vantaggio sui britannici; stabile in nona posizione la Lampre-Merida.
La nona ed ultima tappa del Tour de Suisse, una crono con partenza ed arrivo a Berna, incorona il successore di Rui Costa: è lo sloveno della Katusha Simon Spilak. La sua cronometro gli ha permesso di battere la concorrenza di Geraint Thomas per 5", poi Tom Dumoulin a 19", Thibaut Pinot a 45", Domenico Pozzovivo a 2'21", Bob Jungels a 2'58", Miguel Ángel López a 3'06", Steve Morabito a 3'17", Robert Gesink a 3'19", Rafal Majka a 3'20".