La sesta tappa della Tirreno-Adriatico, 189 km da Bucchianico a Porto Sant'Elpidio, è di Mark Cavendish. Subito in fuga Steve Morabito, Jack Bauer, Cesare Benedetti e Peter Kennaugh, che hanno avuto un vantaggio massimo di 5'30" dopo 29 km di corsa. Sulla salita di Sant'Elpidio a maare si stacca Marcel Kittel ed il gruppo allunga per non far rientrare il tedesco della Giant-Shimano. Davanti i fuggitivi sono a meno di un minuto, ed ai -24 se ne va Bauer, seguito da morabito e Kennaugh. Ripresi ai -11, ai -5 parte Philippe Gilbert, ripreso ai -3.3.
Alla partenza di Bucchianico, sesta tappa della Tirreno-Adriatico, con conclusione a Porto Sant'Elpidio, succede di incrociare volti che recentemente si sono messi in mostra su palcoscenici internazionali, o che, ancora giovanissimi, stanno per esplodere.
La scena di Marcel Kittel che scaraventa a terra la propria Giant nel finale della tappa di ieri della Tirreno-Adriatico ha fatto il giro del mondo: già in serata il velocista tedesco s'era scusato tramite Twitter con la sua amata bicicletta ma questa mattina ha fatto ancora di più presentandosi da lei con un mazzo di fiori per farsi perdonare. «Cerco di mandare avanti la nostra relazione dopo la lite di ieri. Mi sono scusato con la mia amata questa mattina #giantLove» ha scritto Marcel tramite Twitter.
La quarta tappa della Parigi-Nizza, 201.5 km con partenza da Nevers ed arrivo a Belleville, è di Tom Jelte Slagter. Prima del gran finale, con tre Gpm, l'ultimo dei quali, la Côte de Mont Brouilly, un seconda categoria molto impegnativo, c'è stata la fuga di Valerio Agnoli (Astana), Laurent Didier (Trek) e Perrig Quemeneur (Europcar), partiti al km 11. Si unirà anche Jesús Herrada (Movistar) e verranno ripresi a 18 km dal traguardo, dopo aver avuto un vantaggio massimo di 6'20" al km 111.