Quattordicesima tappa con arrivo in salita alla Vuelta a España, con vittoria di Ryder Hesjedal dopo una lunga fuga. Si parte da Santander e dopo 200.8 km si arriva a La Camperona.
La dodicesima tappa della Vuelta a España, un circuito di 20.8 km da ripetere 8 volte per un totale di 166.7 km attorno a Logroño, si conclude come previsto in volata e va a John Degenkolb, che si prende la sua terza tappa in Spagna. Subito in fuga l'austriaco della Cannodale Matthias Krizek, partito al 4° chilometro di corsa. Verrà ripreso a 11.7 km dal traguardo, quando i treni delle ruote veloci saranno pronti a lanciarsi. Lo sprint vede primeggiare John Degenkolb su un gruppetto ristretto a causa di una caduta nel finale.
Dopo il giorno di riposo di ieri, la Vuelta a España è ripartita con la cronometro da Santa María de Veruela a Borja, 36.7 km che hanno visto primeggiare l'iridato della specialità, il tedesco Tony Martin. Il corridore della Omega Pharma-Quick Step ha coperto la distanza in 47'02", alla media oraria di 46.820 km/h. Da segnalare la caduta dell'ex maglia roja Nairo Quintana nella discesa dell'Alto del Moncayo, l'unica asperità da superare in questa prova. Martin ha preceduto di 16" Rigoberto Urán e di 18" Fabian Cancellara. A 39" Alberto Contador, nuova maglia roja.
Vittoria di Winner Anacona nella nona tappa della Vuelta a España, la Carboneras de Guadazaón-Aramón Valdelinares, arrivo in salita su cui si è consumato anche un ribaltone in classifica, con Nairo Quintana che diventa leader della generale.