La IAM Cycling ha presentato oggi in via ufficiale la squadra per la stagione 2015: la formazione elvetica, appena entrata per la prima volta nel World Tour, avrà in organico 29 corridori grazie agli innesti finali di David Tanner e Lawrence Warbasse. Tanner, australiano di 30 anni, arriva dalla Belkin mentre lo statunitense Warbasse di anni ne ha solo 24 e nelle ultime due stagioni ha corso con la BMC senza ottenere vittorie ma solo alcune prestazione interessanti.
Dopo una carriera intera passata con la maglia della BMC, lo svizzero Martin Kohler, non riconfermato dalla squadra statunitense, ha firmato un contratto con il team Drapac. Il corridore ventinovenne intraprende così dopo sette stagioni una nuova esperienza in cui sarà una pedina importante nella squadra australiana.
Con la gran riforma del ciclismo ancora in alto mare, undici formazioni del World Tour si sono unite per lanciare Velon, un progetto che vuole creare un nuovo futuro economico per il ciclismo e riavvicinare i tifosi a corridori, squadre e corse. Tre i principi base alla base della fondazione di Velon:
Dopo cinque anni, lo svizzero Steve Morabito cambia casacca. Lascia infatti la BMC, dove ha svolto sempre il ruolo di prezioso ed utilissimo gregario, per approdare alla FDJ.fr. Morabito ha appena ufficializzato di aver firmato un contratto biennale con la squadra diretta da Marc Madiot.
Yannick Eijssen ha firmato un contratto annuale con la Wanty-Groupe Gobert. Il venticinquenne belga, stando alle parole del team manager della formazione Jean-François Bourlart, potrà sostituire come scalatore del team il partente Thomas Degand. Eijssen, che ha correva con la BMC dalla stagione 2011, ha dichiarato: «Sono molto felice che una formazione come la Wanty-Groupe Gobert mi dia un'opportunità simile. In BMC ho corso assieme a campioni quali Cadel Evans, Philippe Gilbert e Tejay Van Garderen e ho imparato da ciascuno di loro qualcosa.
Per il secondo anno consecutivo la Movistar ha conquistato la classifica a squadre del World Tour: il team di Eusebio Unzué nel 2013 aveva preceduto Sky e Katusha, stavolta invece a podio sono andate la BMC e la Tinkoff-Saxo ferme rispettivamente a 1212 e 1186 punti contro i 1440 della formazione spagnola. Poca gloria per le squadre italiane: la Lampre ha chiuso al 14° posto, addirittura penultima invece la Cannondale.
La tappa decisiva per le sorti della classifica del Tour of Beijing è stata vinta da Daniel Martin della Garmin-Sharp. L'irlandese ha preceduto tutti nella Yanqing-Mentougou Miaofeng Mountain, frazione di 157 km con l'arrivo posto al termine di una salita di 12.6 km al 5.7%. Alle spalle del vincitore dell'ultimo Lombardia sono giunti a 2" il colombiano Esteban Chaves dell'Orica GreenEDGE, il belga Philippe Gilbert della BMC e il portoghese della Lampre-Merida Alberto Rui Costa.