Marcel Kittel, tre vittorie in quattro tappe di Tour (per un totale di sette affermazioni alla Grande Boucle), dopo l'arrivo di Lille Métropole: «La tappa non era lunga ma veloce e molto nervosa. È stato faticoso restare davanti. Ho provato a prendere la ruota di Kristoff ma è stata dura. Per tutto il tempo ho pensato solo al traguardo, l'ho visto ed allora ho dato davvero tutto quello che avevo. È stato davvero difficile. Non abbiamo preso sotto gamba Kristoff, sapevamo che era forte e pericoloso. La tappa di oggi ha dimostrato che non siamo imbattibili.
Un altro corridore è costretto ad abbandonare il Tour de France: si tratta di Andy Schleck che non prenderà il via nella 4a tappa. Il corridore lussemburghese della Trek era caduto nel finale della tappa di ieri e questa mattina ha provato a pedalare un po' sui rulli per vedere le condizioni del ginocchio destro: purtroppo a causa di problemi al menisco e ai legamenti il minore dei fratelli Schleck è stato costretto ad interrompere qui il suo Tour de France.
Marc Madiot dopo la terza tappa del Tour che ha portato il gruppo a Londra: «Oggi Démare ci ha chiesto di portarlo sulle ruote del treno della Giant-Shimano: è questa la ragione per cui i ragazzi si sono mossi in maniera differente. Purtroppo alla fine Arnaud s'è ritrovato chiuso. Le volate sono così. Non dobbiamo dimentare che questo è il primo Tour di Démare, sta facendo esperienza: neanche Cavendish e Kittel hanno vinto tappe al loro primo Tour. Non possiamo chiedergli troppo. Comunque non ci arrendiamo e continueremo a provare a fargli vincere una tappa».
Vincenzo Nibali, al primo giorno in maglia gialla, è soddisfatto e felice dell'accoglienza del pubblico in Gran Bretagna: «La gente è stata eccezionale, un'altra giornata pazzesca per quanti tifosi abbiamo visto. È meraviglioso vedere così tante persone sorridenti sulle strade. Londra ci ha accolto in un modo straordinario ma un po' ce lo aspettavamo dopo i primi due giorni nello Yorkshire.
Non è riuscito nemmeno ad uscire dalla scia di Marcel Kittel, Peter Sagan, ancora alla ricerca della prima vittoria al Tour de France 2014: «Speravo di vincere, come ogni giorno, ma ancora una volta devo ammettere che Marcel [Kittel, n.d.r.] è veramente forte. È il più forte tra tutti i velocisti. Io non sono uno sprinter puro: correre contro gente come Kittel e Greipel è molto difficile per me ma sono riuscito a seguire le ruote giuste. Oggi ho puntato Kittel e sono contento di esserci riuscito. Sono felice di non essere caduto perché la pioggia ha reso il finale molto pericoloso.
Dopo la seconda vittoria al Tour de France 2014 (la sesta complessiva alla Grande Boucle), così Marcel Kittel: «Come emozioni, questa vittoria è vicina a quella sui Campi Elisi a Parigi dell'anno scorso. Era il mio sogno vincere qui, ma anche se sapevo di avere una buona occasione per realizzarlo non è mai una cosa che si può dare per scontata. È veramente fantastico, all'arrivo i tifosi erano incredibili, adoro quest'atmosfera. Quello di oggi è stato uno degli sprint più veloci che abbia mai fatto.