Inizierà domani con la Iurreta-Iurreta (91.3 km) la 26a edizione dell'Emakumeen Bira, corsa a tappe femminile che si disputa nei Paesi Baschi. Assente la campionessa uscente Emma Pooley, il dorsale numero 1 sarà di Emma Johansson, già ieri seconda nella Durango-Durango vinta da Marianne Vos. La campionessa olandese, dopo un 2012 in cui dovette saltare la corsa basca a causa di una frattura alla clavicola, porterà l'iride su queste strade, cercando di centrare il terzo successo nella generale, dopo quelli del 2008 e 2011 (già ieri ha vinto la sua terza Durango-Durango).
Marianne Vos vince la sua terza Durango-Durango Emakumeen Saria, semiclassica in linea di 110 km che precede la gara a tappe basca Emakumeen Bira che prenderà il via tra due giorni. La terza vittoria della Vos corrisponde al terzo secondo posto di Emma Johansson, sempre alle spalle della fuoriclasse olandese nella gara in linea dei Paesi Baschi (e non solo in questa). Terza piazza per la statunitense della Specialized-Lululemon Evelyn Stevens. La corsa si è decisa nelle ultime salite, quando dal gruppo s'è sganciato un quintetto composto da Vos, Stevens, Johansson, Longo Borghini, e Moolman.
Per la prima volta la USA Cycling, la federazione statunitense, ha unificato nella stessa rassegna i campionati nazionali maschili e femminili della massima categoria: ieri a Chattannoga, Tennessee, si sono disputate le prove a cronometro su un percorso di circa 31 km.
S'è disputata ieri l'ultima tappa del Tour Languedoc Roussillon femminile e Valentina Scandolara e Silva Valsecchi sono state grandi protagoniste in corsa: la frazione di Béziers è stata decisa infatti da una fuga a quattro con dentro le due italiane che si sono piazzate rispettivamente seconda e terza a 2" dalla vincitrice Gillian Carleton (Specialized-Lululemon) e davanti alla lussemburghese Majerus. Il gruppo principale ha tagliato il traguardo con un ritardo di 2'06" che non ha creato cambiamenti in classifica generale visto che tutte e quattro le fuggitive era molto distanti.
La penultima tappa del Tour Languedoc Roussillon femminile era una cronometro individuale di quasi 28 km che prometteva differenze importanti tra le favorite: così è stato e la vittoria è andata alla tedesca Lisa Brennauer (Specialized-Lululemon) che ha conquistato così la prima vittoria stagionale. La Brennauer, che non vinceva una corsa UCI dal 2009) ha battuto di ben 32" la britannica Emma Pooley che nonostante questo divario ha incrementato il proprio vantaggio sulle dirette rivali in classifica generale.
La tappa numero 4 del Tour Languedoc Roussillon è stata decisa da una volata di una trentina di cicliste: a gioire, per la seconda volta in questa stagione, è stata l'australiana Loren Rowney, 24enne della Specialized-Lululemon che a fine aprile aveva vinto una tappa al Gracia Orlova in Repubblica Ceca. Secondo posto di tappa per Marta Bastianelli che nelle ultime gare è uscita dalla top10 solo nel durissimo tappone di montagna di ieri. A due tappe dal termine del Tour Languedoc Roussillon resta in testa alla classifica generale la britannica Emma Pooley.
Ultima tappa della Gracia Orlová che non poteva non andare ad una ragazza della Specialized-Lululemon, squadra che ha monopolizzato la corsa ceca, non vincendo in pratica solamente la semitappa in linea di due giorni fa, dove s'impose Paulina Brzezna. La vittoria parziale sui 100.2 km attorno ad Orlová è andata a Loren Rowney, già emula di Peter Sagan (palpò un mister sul podio dopo il fatto del Fiandre). La classe '88 australiana ha preceduto Christel Ferrier-Bruneau, Andrea Graus e Silvia Valsecchi, che conclude una gara a tappe molto buona.
Al Gracia Orlová era in previsione la 4a frazione, il tappone di 122.4 km con partenza ed arrivo a Lichnov. In mezzo tre Gpm e tanto spazio per fare selezione. Ha vinto ancora una volta Ellen Van Dijk, autentica dominatrice della corsa a tappe ceca, di cui è leader. Sul traguardo di Lichnov la Van Dijk ha preceduto la compagna di squadra Evelyn Stevens e Paulina Brzezna. A pari tempo anche Boyarskaya, Antoshina e Pooley, mentre Alena Amialiusik ha chiuso a 7" davanti a Fabiana Luperini, 8a. Tra le italiane benissimo Dalia Muccioli, 19a a 25" dalla Van Dijk.
La terza giornata di gara del Gracia Orlová prevedeva due semitappe, una a cronometro ed una in linea. In attesa della frazione pomeridiana la crono di Havířov, 26 km abbastanza ondulati, è andata all'olandese della Specialized-Lululemon Ellen Van Dijk, qui vittoriosa anche nel 2012 e già davanti a tutte nel prologo oltre che leader della corsa. La Van Dijk ha coperto i 26 km in 17'32", precedendo di 19" Evelyn Stevens e di 30" Tayler Wiles, entrambe in forza alla Specialized-Lululemon.