Non è certo un buon momento per due delle più forti velocisti del gruppo del ciclismo femminile. Sabato scorso l'olandese Kirsten Wild (Argos-Shimano) è caduta nel corso dell'Omloop Van Borsele riportando una frattura alla spalle ed una parziale lacerazione del tendine: si prevede uno stop di alcune settimane. «È una delusione enorme - ha dichiarato Wild - e anche se il dolore è sopportabile non riesco proprio ad alzare il braccio. Lunedì vedrò il fisioterapista e parlerò con lo staff della squadra per fare un piano di recupero.
Uno sprint segnato da una caduta che ha spezzato il gruppo, quello che ha deciso la prima tappa in linea della Gracia-Orlová, da Dětmarovice a Štramberk. A imporsi è stata l'americana Evelyn Stevens sulla compagna di squadra nonché leader della classifica Ellen Van Dijk (che ieri ha vinto il cronoprologo). Al terzo posto si è piazzata la bielorussa Alena Amialiusik, quindi Brennauer, Burchenkova e Ferrier-Bruneau. Decima è arrivata Elena Cecchini, al 14esimo posto troviamo anche la Luperini.
È iniziata questa sera con il consueto prologo di Havířov la Gracia Orlová, breve corsa a tappe della Repubblica Ceca di categoria 2.2. Sui 2200 metri della prova cronometrata è stata Ellen Van Dijk ad imporsi, vincendo così la terza cronometro stagionale (l'olandese s'è già aggiudicata la crono di Winsum all'Energiewacht Tour e la prova inaugurale dell'Omloop van Borsele, non riconosciuta come prova Uci).
Si correrà domani la Freccia Vallone femminile, quarta tappa della Coppa del Mondo dopo gli appuntamenti della Ronde Van Drenthe, del Trofeo Binda e del Giro delle Fiandre. Favorita numero uno anche in cima al Muro di Huy la capoclassifica della challenge Uci Marianne Vos, qui vincitrice quattro volte in carriera (primato assoluto). Nel 2012 il fenomeno olandese si arrese alla statunitense Evelyn Stevens, domani assente dopo la brutta caduta nella Classica Città di padova.
L'ultima tappa dell'Energiewacht Tour va alla giallofluo Valentina Carretta, varesina alla prima vittoria tra le Élite. La Carretta nell'ultima tappa della corsa a tappe olandese ha batttuto per distacco la sudcoreana Sung Eun Gu, giunta a 22", e la tedesca Romy Kasper, che ha chiuso insieme alla Gu. Un primo gruppo è giunto a 32", regolato da Amy Pieters, mentre ad oltre tre minute le altre. La classifica sorride a Ellen Van Dijk, che porta a casa la corsa precedendo Loes Gunnewijk e Kirsten Wild
La quarta tappa dell'Energiewacht Tour, 134.6 km con partenza ed arrivo a Uithuizen, ci porta la quarta vittoria in cinque frazioni di Kirsten Wild. Il gruppo è stato spezzato fin da subito in diversi tronconi e la Wild, insieme alle olandesi, che con il vento sanno come correre, davanti. Sul traguardo è stata proprio la velocista della Argos-Shimano, già vincitrice della prima, della seconda e della semitappa di ieri, ad imporsi su Ellen Van Dijk ed Adrie Visser.
La seconda semitappa dell'Energiewacht Tour, 78 km in circuito ad Appingedam, vede una volata vincente ancora di Kirsten Wild, che si aggiudica così tre traguardi su quattro della cora, ad oggi (stamane la corno era andata ad una superba Ellen Van Dijk). La frazione ha visto protagoniste le italiane della MCipollini-Giambenini, con una fuga a tre con Valentina Scandolara, la coreana Sung Eun Gu ed Eva Lechner. Riprese dal gruppo è partito un altro quartetto (Carretta, Arys, Hoeksma e Post).
Terza giornata di gara all'Energiewacht Tour, con due semitappe. Questa mattina la cronometro di Winsum, corsa sulla distanza di 21 km, ha visto prevalere nettamente Ellen Van Dijk, che ha preceduto la compagna di squadra Lisa Brennauer, mentre al terzo posto s'è classificata l'australiana dell'Orica-AIS Shara Gillow. Classifica generale che cambia radicalmente e vede ora leader la Van Dijk, reduce da tre podi nelle tre Coppe del Mondo e sicuramente in un gran momento di forma. In serata (partenza alle 17.30) la seconda semitappa in linea, un circuito ad Appingedam per un totale di 78 km.
Ancora Kirsten Wild nella seconda tappa dell'Energiewacht Tour. La frazione, 105.5 km da Pekela a Veendam, è stata caratterizzata da una fuga a 13 (Wild, Hosking, Visser, Brennauer, Van Dijk, Van der Breggen, Neff, Worrack, Gunnewijck, Slappendel, Armitstead, Small ed Elvin), che ha subito guadagnato oltre 2'. Sul traguardo di Veendam la Wild ha avuto vita facile ed ha battuto Chloe Hosking (Hitec Products-UCK) ed Adrie Visser (Boels-Dolmans). La prima italiana, come accaduto ieri, è stata Marta Tagliaferro, che ha chiuso 22a a 1'43" con il gruppo regolato da Jolien D'Hoore.