La MG KVis-Wilier ha comunicato di aver ingaggiato per la stagione 2015 due giovani corridori lombardi, vale a dire Simone Petilli e Davide Plebani.
Il ventunenne lecchese Petilli, approdato quest’anno al professionismo con il team continental Area Zero D’Amico, è un passista scalatore che si è ben comportato alla Settimana Internazionale Coppi & Bartali, conclusa all'undicesimo posto finale e con la vittoria della maglia bianca.
José Serpa Pérez ha vinto oggi il Trofeo Laigueglia. Il colombiano della Lampre è stato bravo a battere in volata il tedesco Patrick Sinkewitz, col quale si era avvantaggiato sull'ultima asperità di giornata, il Colle Paravenna (Gpm a 32 km dalla fine): i due, scattati con Matteo Rabottini che però ha poi perso le loro ruote, hanno guadagnato oltre mezzo minuto in salita, e un altro mezzo in discesa, per poi difendersi in maniera eccellente dal tentativo di recupero di un gruppo abbastanza disorganizzato e a corto di uomini.
Penultimo passaggio al Gpm al 51° Trofeo Laigueglia. Allo scollinamento del Testico la situazione è cambiata, con Songezo Jim (MTN Qhubeka) che ha perduto terreno nei confronti degli ex compagni di fuga ed è stato riassorbito dal gruppo. Sul Testico transita per primo Christophe Laborie (Bretagne-Séché Environnement), seguito da Simone Petilli (Area Zero), quindi Robinson Eduardo Chalapud (Colombia). Gruppo che è tirato dalla Neri Sottoli-Yellow Fluo e, in fortissima ripresa nei confronti dei fuggitivi, transita a 1'12".
Entra nel vivo il 51° Trofeo Laigueglia, che dopo 103 km vede al comando sempre il quartetto formato da Simone Petilli (Area Zero), Songezo Jim (MTN Qhubeka) e Robinson Eduardo Chalapud (Colombia). Il gruppo ha imboccato Colla Micheri, il breve ma impegnativo strappo che collega Laigueglia ad Andora, tirato dalla Lampre-Merida di Diego Ulissi e dalla Neri Sottoli-Yellow Fluo, che punta molto su mauro Finetto. Superata Colla Micheri si risale verso Testico ed il vantaggio dei fuggitivi nei confronti del plotone è di 2'48" con meno di 80 km al termine.
Il 51° Trofeo Laigueglia ha preso il via alle 11 in punto, con 171 corridori al via (non è partito infatti Mariano Giallorenzo della Meridiana Kamen). Scatti e controscatti nei primi chilometri, ma nessuno riesce a prendere il largo. Sulle rampe della prima asperità di giornata, il Passo del Balestrino - sono passati poco più di 30 km - sono in tre ad evadere: Simone Petilli (Area Zero), Songezo Jim (MTN Qhubeka) e Robinson Eduardo Chalapud (Colombia).
Interrogato in merito alla questione dei punti di valorizzazione, Ruggero Cazzaniga, presidente della commissione strada e pista in seno alla FCI, allarga il discorso e difende accoratamente il progetto per il quale sta lavorando dal suo insediamento in Aprile: «Vede, per noi le squadre potevano anche portare organici da 200 punti, o zero, la questione non è fondamentale. Noi stiamo portando avanti un progetto innovativo per la crescita degli atleti, non solo dal punto di vista sportivo ma anche da quello umano, e il fine ultimo dei ragazzi non dovrà esser quello di portare risultati.