Era abbastanza prevedibile che l'undicesima tappa del Giro, da Tarvisio al Vajont, premiasse una fuga, e così è stato: a vincere nella località di Erto e Casso è stato Ramunas Navardauskas, lituano già maglia rosa per due giorni al Giro dell'anno scorso. La fuga originaria comprendeva 20 uomini (tra cui Pirazzi, Puccio, Oss e Di Luca) partiti al km 71: per loro via libera, visto che nessuno impensieriva la maglia rosa Nibali. Jackson Rodríguez ha preceduto Pirazzi e Bonnafond al Gpm di Sella Ciampigotto (-62), quindi in discesa è scattato il tedesco Gretsch, a circa 50 km dal traguardo.
Il francese dell'AG2R Sylvain Georges non aveva preso il via stamane all'11a tappa, da Tarvisio a Vajont. Nella prima mattinata l'UCI ha informato l'atleta dell'esistenza di un risultato anomalo nel suo campione di urine prelevato il 10 maggio scorso, dopo la 7a tappa, la San Salvo-Pescara. La sostanza riscontrata nell'urina di Georges è l'Heptaminol, uno stimolante che già al Tour de France 2008 fu trovata nelle urine del kazako Dmitriy Fofonov. La sostanza è catalogata come a restrizione d'uso perciò Georges non è stato sospeso.
Vittoria colombiana all'Altopiano del Montasio, oggi: Rigoberto Urán ha conquistato la sua prima tappa al Giro d'Italia, e Nibali ha rafforzato la sua maglia rosa. Scattato a 8 km dal traguardo, Urán ha avuto fino a 50" di vantaggio, e poi si è difeso egregiamente nel finale.
Nel primo giorno di riposo del Giro d'Italia, due corridori hanno abbandonato la carovana rosa. Lo spagnolo Angel Vicioso (Katusha) era caduto malamente nella tappa di Firenze e nonostante sia riuscito ad arrivare al traguardo gli esami in ospedale hanno evidenziato la frattura di tre costole, del polso sinistro e della scapola destra oltre a numerose contusioni. Vicioso dovrà sottoporsi poi ad ulteriori esami per determinare i tempi di recupero.