Giro, va la fuga a 20 e Navardauskas arriva da solo al Vajont. Oss e Pirazzi a seguire. Nibali ancora in rosa senza problemi
Era abbastanza prevedibile che l'undicesima tappa del Giro, da Tarvisio al Vajont, premiasse una fuga, e così è stato: a vincere nella località di Erto e Casso è stato Ramunas Navardauskas, lituano già maglia rosa per due giorni al Giro dell'anno scorso. La fuga originaria comprendeva 20 uomini (tra cui Pirazzi, Puccio, Oss e Di Luca) partiti al km 71: per loro via libera, visto che nessuno impensieriva la maglia rosa Nibali. Jackson Rodríguez ha preceduto Pirazzi e Bonnafond al Gpm di Sella Ciampigotto (-62), quindi in discesa è scattato il tedesco Gretsch, a circa 50 km dal traguardo. Il corridore della Argos ha guadagnato quasi 2' (per la precisione ha avuto 1'49" ai -34), ma a 21 km dalla fine sono scattati tra gli altri fuggitivi Navardauskas e Daniel Oss. Ripreso ai 17 km Gretsch, i due corridori sopraggiunti hanno staccato il tedesco ai -11, e ai 5 km, sull'ascesa finale verso il Vajont, Navardauskas è partito da solo. Oss non l'ha tenuto ma ha comunque salvato il secondo posto, arrivando al traguardo a 1'07" dal vincitore. Terzo è giunto Pirazzi, scattato a 4 km dalla vetta, transitato a 2'59" e soddisfatto quantomeno per aver rafforzato la maglia azzurra dei Gpm. Subito dopo Puccio ha battuto Di Luca, Martens ed Egoi Martínez per il quarto posto. Il gruppo maglia rosa, anticipato di 18" da Beñat Intxausti (scattato nel finale), è arrivato a 5'41" dal vincitore. Domani da Longarone a Treviso 134 km comprendenti 3 salitelle ma che vedranno, alla fine, la volata generale.
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