Versione stampabileEcco le dichiarazioni dei protagonisti al termine della decima tappa del Giro d'Italia.
Vincenzo Nibali (Astana) da Raisport |
«Alla fine ho avuto un problema con la catena. Avevo la compact, volevo far salire la catena per dare tutto ma continuava ad andare giù. Tappa importante, difficile, hanno provato ad attaccarci. Agnoli mi ha supportato fino alla fine. La giornata è stata dificile e venendo dal giorno di riposo era pericolosa. A noi andava bene che la Sky tirasse. Se loro facciano il doppio gioco? Sicuramente, hanno attaccato ma noi ci siamo difesi molto bene». |
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Rigoberto Urán Urán (Team Sky) da Raisport |
«Sono molto contento. La squadra ha lavorato bene. Stamattina abbiamo discusso per attaccare o io o Henao. Lui non ha avuto una giornata molto buona, allora sono partito ai -8 km. Ero molto concentrato e sono salito regolare. per la squadra è una grande soddisfazione ma con Wiggins non cambia niente: lui sta bene, io anche. Betancur ha detto che non voleva riprendermi perché sono colombiano? Ha fatto bene... Con questi ragazzi siamo stati nella stessa squadra da giovani, c'è una vera amicizia, altrimenti non parleremmo così fra di noi. Se correremo insieme in futuro? non lo so ancora. L'inizio del Giro è stato duro, poi c'è stato il giorno di riposo e subito una tappa tosta. Oggi era il primo vero test ma manca tanto alla fine, vogliamo attaccare, siamo la squadra più forte in salita, il Giro è ancora aperto. Alla gente colombiana piace il ciclismo: prima potevi correre in Europa da solo, ora ci sono squadre di soli colombiani, è molto diverso da prima». |
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Cadel Evans (BMC) da Raisport |
«Ho 41" da Nibali, nel finale volevo collaborare un po'. Alla fine Vincenzo è scattato per l'abbuono, non sono soddisfatto, avrei potuto dare qualche cosa di più. Vediamo cosa succederà domani ed in seguito». |
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Michele Scarponi (Lampre-Merida) da Raisport |
«È la prima tappa di montagna, ce ne sono tante altre, speriamo di fare meglio». |
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Carlos Alberto Betancur (AG2R La Mondiale) da Raisport |
«Urán alla fine era davanti, io sono scattato nel tratto più duro ma non potevo andarlo a prendere perché tutti e due siamo colombiani. C'ho provato, ho guadagnato un po' di tempo». |
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Valerio Agnoli (Astana) da Raisport |
«Abbiamo lasciato fare alla Sky tutto il lavoro, alla fine siamo rimasti in pochi corridori. Urán ha attaccato, io ho fatto quello che potevo. Per costruire un grande castello bisogna tirare su un piccolo mattone dopo l'altro. Noi abbiamo un sogno». |
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Rafal Majka (Saxo-Tinkoff) da Raisport |
«Spero di far bene nelle altre tappe dure. Alla fine non mi funzionava il cambio quando è partito Betancur. Ripeto, spero che sulle salite dure io possa fare bene. Oggi su quegli strappi al 20% ci volevano le gambe ed io sentivo di averle». |
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Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale) da Raisport |
«Ho fatto un allungo a 2 km dall'arrivo, ho attaccato duro. M'è mancato qualcosa per fare la differenza, non è stata per me una gran giornata. Già sul Passo Cason di Lanza sentivo di non avere una buona gamba, forse anche per non aver messo la compact. Avessi avuto il 36 magari avrei faticato meno, con il 39 invece mi sono subito appesantito. Ieri abbiamo riposato dopo una giornata come quella di Firenze, con tanta pioggia, e ricominciare con una tappa come questa non era semplice. Nibali lo vedo molto brillante, Wiggins invece è sornione e su queste pendenze si sapeva che avrebbe pagato qualcosa. Sabato c'è lo Jafferau, una salita adatta a me e che ho già provato, spero di fare bene. Le previsioni del tempo? Più le guardo più mi deprimo...». |
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Stefano Pirazzi (Bardiani-CSF Inox) da Raisport |
«Sono contento perché ho conservato la maglia azzurra dei Gpm. Ho riposato le gambevisto che oggi di punti non ne potevo fare. È una maglia molto ambita, specialmente dai colombiani. Mi attende una settimana difficile in cui cercherò di andare a prendere i punti sui Gpm di inizio tappa». |
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Franco Pellizotti (Androni Giocattoli-Venezuela) da Raisport |
«Ho provato l'attacco da lontano, sapevo che nel finale ci sarebbe stato qualcuno che stava meglio me. Peccato per la caduta. Comunque la gamba ha risposto bene, se avessi aspettato il finale magari sarebbe andata meglio ma oggi non ho rimpianti. C'era tanta gente sul percorso ad incitarmi, oggi era il primo arrivo in salita e sono fiducioso per le prossime tappe. Vincerne una sarebbe un sogno, il Giro è lungo, ci aspettano delle belle montagne, ne vedremo delle belle. L'importante è che giorno dopo giorno la gamba migliori, i risultati arriveranno. Per quanto riguarda Wiggins, ha avuto un po' di problemi ad inizio Giro e non aver vinto la crono di Saltara per lui non dev'essere stato un buon segnale. Proveranno con Urán come seconda punta, poi si vedrà, penso. Nibali invece se va avanti così difficilemte perderà la maglia rosa. Ha tanti compagni non troppo in forma ma se si gestiscono bene gli torneranno utili nella terza settimana». |
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Danilo Di Luca (Vini Fantini-Selle Italia) da Raisport |
«È stata una tappa positiva, Santambrogio è riuscito a restare con i primi, la sua condizione è buona. Affrontare una tappa di montagna dopo il giorno di riposo è sempre difficile. Per quanto mi riguarda, miglioro giorno dopo giorno ed il bello deve ancora arrivare. Sabato e domenica ci sono due tappe importantissime per me». |
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