È ancora il più veloce a Brussels, come un anno fa, il tedesco Andrè Greipel: il capitano della Lotto vince la Brussels Cycling Classic precedendo Elia Viviani (Cannondale) e Arnaud Démare (FDJ) allo sprint. Nonostante il percorso fosse quest'anno più vallonato nella parte centrale, la corsa non ha mai dato l'idea di potersi risolvere in maniera differente da una volata. Classica fuga del mattino a 6 corridori, con Parrinello (Androni), Rabottini (Neri Sottoli), Koretzky (Bretagne), Ghyselinck (Wanty), Riblon (AG2R) e Dernies (Wallonie), vantaggio massimo 6'25" dopo 50 km.
Seconda vittoria agostana per Jonas Vangenechten: dopo aver conquistato una tappa al Giro di Polonia, il quasi 28enne della Lotto si è imposto oggi nella Druivenkoers-Overijse. Il belga ha avuto ragione di un drappello di 10 uomini avvantaggiatosi nel finale della gara, e ha preceduto i connazionali Jasper De Buyst, Tom Van Asbroeck e Björn Leukemans (vincitore delle ultime quattro edizioni). Al quinto posto si è piazzato l'austriaco Daniel Schorn, sesto ha chiuso l'olandese Bram Tankink.
È il leader dell'Europe Tour non a caso: Magnus Cort Nielsen conquista l'undicesimo successo stagionale vincendo in volata nella prima tappa del Post Danmark Rundt, con arrivo a Mariager dopo 157 km. Il danese della Cult Energy, secondo solo a Greipel in quanto a successi stagionali, ha preceduto allo sprint il belga Jasper De Buyst (Topsport) ed un insolito Valerio Agnoli (Astana), alla ricerca di un contratto per il 2015. Presenti anche i Bardiani: Nicola Ruffoni si piazza quinto, settimo Andrea Piechele.
Una medaglia di bronzo sfumata all'ultimo sprint, per Elia Viviani e Marco Coledan, nell'ultima gara dei Mondiali su pista, la Madison. La coppia azzurra si è comportata assai bene, rimanendo in zona medaglia da metà gara fin quasi alla fine. Solo alla volata conclusiva, il sorpasso di Repubblica Ceca e Nuova Zelanda ai danni di un'Italia che ha chiuso un po' in affanno. La vittoria è andata nettamente al Belgio (De Buyst-De Ketele), che si è imposto con 28 punti sulla Spagna (Muntaner-Torres), seconda a 18.
Giornata ricca di gare e di medaglie, la seconda di Coppa del Mondo ad Aguascalientes, ed è l'Australia a riempire il carniere di vittorie: tra le donne, Anna Meares - con tanto di record, 32"836, prima a scendere sotto i 33" - nei 500 metri (sulla tedesca Miriam Welte e l'hongkonghese Wai Sze Lee, solo 18esima Annalisa Cucinotta) e Rebecca Wiasak nell'Inseguimento (sulla britannica Elinor Barker, che pure era uscita dalle qualificazioni col miglior tempo, e l'irlandese Caroline Ryan; ottava Silvia Valsecchi) hanno vinto l'oro; imitate tra gli uomini da Matthew Glaetzer nella Velocità (2-0
Si sono disputate nella notte italiana le gare della prima giornata di Coppa del Mondo su pista ad Aguascalientes, seconda delle tre tappe che quest'anno compongono la challenge UCI. Risultati magri per gli azzurri a parte la discreta prestazione del quartetto dell'Inseguimento femminile, con Simona Frapporti, Beatrice Bartelloni, Maria Giulia Confalonieri e Silvia Valsecchi che hanno chiuso all'ottavo posto ma migliorando (con 4'33"756) di quasi due secondi e mezzo il tempo che era valso loro il settimo posto nella tappa di Manchester un mese fa.