Massimo Coledan è il nuovo Campione Italiano a cronometro della categoria Under 23. Il portacolori della Trevigiani Dynamon Bottoli ha percorso i 22.8 km in programma ad una media di 46 km/h, dando vita ad una competizione che s'è giocata sul filo dei secondi. La piazza d'onore è infatti andata all'Hopplà Davide Martinelli, distanziato da Coledan di soli 4". Bronzo ancora ai gialloneri di Forconi, con Mirko Trosino a 8" dal miglior tempo fatto segnare. Seguono Graziano Di Luca (Monturano) a 17" e Michele Scartezzini (Trevigiani Dynamon Bottoli) a 19" dal compagno di casacca Coledan.
Ancora successi per la Trevigiani, che al Medaglia d'Oro Consorzio Marmisti Valpantena ha portato a casa oltre che la gara entrambi i titoli veneti. Conclusione allo sprint in quel di Stellavena per i 40 corridori rimasti in gara nel finale: il successo è di Daniele Aldegheri, che può fregiarsi nelle sue zone della prima stagionale. Battuti Paolo Colonna (Colpack) e Renzo Zanelli (Gs Garda). Il 6° posto vale ad Alessandro Stocco il titolo regionale élite.
La tappa regina del GiroBio, con arrivo al Passo Gavia, va al fuoriclasse statunitense Joseph Dombrowski, che come al Terminillo è stato capace di fare la diffeRenza in salita. Sul Passo del Ballino attaccano in 14: Eugert Zhupa (Trevigiani), Nazar Jumabekov (Kazakistan), Mirko Puccioni (Caparrini), Andrea Manfredi ed Antonino Puccio (Hopplà), Andrea Vaccher (Marchiol), Gianfranco Zilioli e Matteo Mammini (Colpack), Pietro Tedesco (General Store), Diego Rosa (Palazzago), Yonathan Salinas e Jorge Abreu (MGKvis), Ricardo Pichetta (Monviso), Donato De Ieso (Vejus).
Dopo la vittoria di Perignano di Lari il vincitore Enrico Barbin fa i complimenti alla sua squadra, a Novak «che ha allungato e meritava di arrivare. Poi è stata volata ed in volata contro di me non c'è storia. Oggi noi nove fuggitivi abbiamo fatto una lunga cronosquadre. Avevo messo una crocetta sulla tappa di Gaiole, non è andata bene, ci ho riprovato oggi».
La sesta tappa del GiroBio, 163.8 km da Greve in Chianti a Perignano di Lari, vede vincere in una volata ristretta Enrico Barbin, insaziabile in questo 2012. Anche oggi un tratto di strada bianca da affrontare nelle battute iniziali, con un finale che favorisce il rientro dei velocisti o la buona riuscita della fuga. Nel tratto di strada bianca escono Barbin e Novak (Trevigiani), Rosa (Palazzago), Mammini (Colpack), Tintori (Idea Shoes), Di Carlo (Aran), Pozzo (Viris Maserati), Fiorenza (Gragnano).