Quarta vittoria stagionale per Marcel Kittel (Argos-Shimano) che ad Alanya ha fatto sua la prima tappa del Presidential Cycling Tour of Turkey, il Giro di Turchia. Come era prevedibile questa prima tappa s'è conclusa con una volata di gruppo e Kittel ha vinto nettamente lasciando il connazionale André Greipel a più di tre lunghezze di distacco. In terza posizione si rivedere l'esperto ucraino Yuri Metlushenko che dall'anno scorso gareggiare per la Torku, formazione turca.
Il 34enne bulgaro Ivaïlo Gabrovski è stato squalificato dalla federazione bulgara per 2 anni in seguito alla positività all'EPO riscontrata al termine della 3a tappa del Giro di Turchia, tappa e corsa vinte proprio dallo stesso Gabrovski. Il corridore della Continental Konya Torku aveva chiesto le controanalisi e anch'esse avevano dato esito positivo: oltre alla sospensione Gabrovski perderà anche i due successi ottenuti nella più importante corse turca, successi che passeranno entrambi al kazako Alexsandr Dyachenko, piazzatosi secondo sia nella tappa che nella classifica finale.
Un'altra tegola sul ciclismo. Il vincitore del Tour of Turkey, il bulgaro Ivaïlo Gabrovski, è risultato positivo all'EPO in un test antidoping. Il test in questione sarebbe stato effettuato proprio durante il Tour of Turkey che Ivaïlo Gabrovski aveva stravinto, mostrando una superiorità schiacciante nell'unico arrivo in salita.
Matteo Trentin, protagonista dell'ultima tappa del Giro di Turchia, ha provato a vincere nello stesso modo che un giorno prima aveva premiato il compagno Keisse. Dopo l'arrivo, consolato simpaticamente da Chicchi, così ha commentato l'azione: «Andavamo forte, peccato. Purtroppo però c'era un uomo che poteva impensierire Gabrovski e ci hanno sempre tenuto a distanza di sicurezza. Ho provato comunque da solo nel finale ma al 99,9% sapevo che nonsarei riuscito a imitare Keisse».
Andrea Guardini rimane ancora una volta fuori dal podio nelle volate del Giro di Turchia. A Istanbul, dove si era imposto lo scorso anno, il giovane velocista arriva infatti quarto: «Ero a ruota della Rabobank - racconta Guardini dopo l'arrivo - con Brown che copriva la ruota di Bos. Poi l'australiano si è spostato e ho perso diverse posizioni. Una volta partito da dietro col vento e costretto a dover fare la strada più lunga, è stato difficile potersela giocare. Ho dimostrato comunque di esserci e l'importante al momento è che la condizione ci sia.
Così come s'era aperto il Giro di Turchia, così si chiude, con una vittoria in volata di Theo Bos. Vanno subito in fuga in 4: Gusev, Trentin, Gaudin e Stevic il vantaggio non è elevatissimo ed il gruppo ha vita facile nell'andare a riprenderli. La volata viene condotta a centro strada da Bos che ad Istanbul s'impone su Andrew Fenn, Stefan Van Dijk ed il nostro Andrea Guardini. Da segnalare l'ottimo 5° posto di Pelucchi seguito da Alessandro Petacchi mentre al 9° posto troviamo Daniele Colli. La corsa va al bulgaro Ivaïlo Gabrovski che precede Alexsandr Dyachenko e Danail Andonov Petrov.
Matteo Pelucchi si è comportato molt bene nelle volate del Giro di Turchia: un podio e una volata di gruppo vinta a Turgutreis. Nell'ultima tappa proverà a regalarsi un altro sorriso: «Oggi è l'ultima occasione per i velocisti - ha detto alla partenza da Istanbul - e vedremo di fare il massimo. So che posso contare su un'ottima squadra e spero tanto in un buon risultato».