Andrea Di Corrado è il volto della felicità dopo la vittoria al Giro di Turchia: «Ho dato tutto nel finale per la mia famiglia e per la mia squadra - ha detto raggiante dopo aver tagliato il traguardo. Sono felicissimo perchè è una grande vittoria arrivata dopo aver sognato stanotte mio nonno al quale ero molto legato e che è scomparso a febbraio».
E alla quinta tappa andò in porto la fuga. La Marmaris-Turgutreis si presta ad attacchi e se ne vanno in sei: Alfredo Balloni, Jérôme Cousin, Dmitriy Gruzdev, Sébastien Duret ed Andrea Di Corrado. Arrivano ad avere 13' sul gruppo e la Konya del leader Ivaïlo Gabrovski deve dar fondo a tutte le sue energie per portare il vantaggio a livelli più che accettabili (4'30"). Se la giocano quindi i sei davanti. Ai -10 km parte Cousin, seguito a ruota da Balloni. Un chilometro in avanscoperta e tornano su di loro gli altri 4.
Le statistiche dicono che Daniele Colli in questo 2012 è arrivato 17 volte tra i primi 6 senza però aver raccolto un successo. Anche ieri a Marmaris è arrivato un piazzamento: «La vittoria non arriva – ha detto alla partenza della quinta tappa - ma sono soddisfatto del terzo posto di ieri visto il parterre di velocisti presente qui in Turchia. Riuscire a imporsi davanti a Renshaw e Goss era impossibile, speravo si staccasse qualche velocista in più ma alla fine va bene così: un podio alla fine di una tappa abbastanza dura è stato un gran risultato».
Alessandro Petacchi, al rientro dopo il lungo stop ha faticato parecchio nelle ultime tappe in Turchia: «È chiaro che mi mancano le gare – ha detto alla partenza da Marmaris - e in salita non riesco a tenere il passo dei migliori. In volata ho capito che potrei fare qualcosa di buono ma mi manca il ritmo gara».
«Le ultime due tappe – ha spiegato il velocista spezzino – per fortuna sono più semplici. Proverò a fare la mia volata ma bisogna arrivarci riposati perché in questi ultimi due giorni ho faticato e sofferto tanto».
Diego Caccia dimostra una gran condizione con la lunga fuga di oggi: «Ci avevo creduto - ha detto il bergamasco - perché ero in compagnia di 3 ottimi atleti ma quando ho visto che non ne avevano più ho ptovato da solo. Peccato anche aver trovato un po' troppo vento nella vallata».
«Era nei piani entrare in fuga - ha poi spiegato Caccia - e già mi ero inserito in un primo tentativo andato a vuoto. Ci riprovo sicuramente visto che ci sono ancora 4 tappe a disposizione».
Diego Caccia è stato uno dei protagonisti della quarta dappa del Giro di Turchia 2012. Il corridore bergamasco è stato ripreso a 12 km dal traguardo ma è contento della sua prestazione: «Sono stato l'ultimo a mollare - ha detto Caccia dopo l'arrivo - perchè ci ho davvero creduto. Ero in buona compagnia con 3 ottimi corridori ma appena ho visto che non ne avevano più ho provato da solo».
«Peccato per il vento incontrato nel finale. Era nei piani la fuga e al secondo tentativo sono riuscito ad andar via - ha poi concluso il bergamasco. Siamo ancora a metà corsa e ci riproverò».