Va a Mark Renshaw (prima stagionale) la 4a tappa del Giro di Turchia. Frazione vissuta su una fuga a 4, con Diego Caccia, Vladimir Gusev, Assan Bazayev e Mikhail Ignatiev. Arrivano ad avere sino a 4' di vantaggio sul gruppo ma ai -10 vengono ripresi. Negli ultimi 10 km una salita impegnativa ma non lunga invita Bardet e Dyachenko ad attaccare il leader della corsa Ivaïlo Gabrovski, che però risponde ad ogni singolo attacco. Finale veloce e molto complicato, con il gruppo che conta circa 40 corridori. Parte lungo Modolo ma viene affiancato e superato ai 50 metri dalla coppia Renshaw-Goss.
Filippo Baggio finora è stato tra i più regolari nelle volate con due piazzamenti tra i primi 10: «Anche oggi - ha detto il corridore di Bordonali - proverò a stringere i denti nello strappo finale e poi fare la volata anche se solo le ultime due tappe sono più adatte a me».
«Dopo il podio ottenuto al debutto a Donoratico - ha proseguito il 23enne atleta di Cittadella - il mio obiettivo è ritornare sul podio magari a partire da una delle ultime due tappe qui in Turchia. La condizione per fortuna è buona anche perché finora ho corso molto».
Enrico Battaglin dopo l'ottavo posto di ieri promette di continuare a farsi vedere anche nelle prossime tappe: «Ieri la salita si è rivelata molto impegnativa - ha detto l'atleta della Colnago - ma sono contento di essere arrivato tra i primi 10 visto che mi ero posto come obiettivo di ottenere un piazzamento in classifica decente. Oggi e domani le tappe non sono semplicissime nel finale e ci proverò sicuramente».
Per la Konya del leader del Giro di Turchia Ivailo Gasbrovski sarà una dura giornata: Astana, Ag2r e Andalucia hanno promesso di attaccare ma il bulgaro ha in squadra un uomo di esperienza come Yuri Metluschenko, vecchia conoscenza del ciclismo italiano: «Per noi questa corsa è importantissima - ha detto l'ucraino - perché difendiamo i colori del ciclismo turco e faremo di tutto per tenere la maglia».
Matteo Fedi ha terminato la tappa regina del Giro di Turchia in 21a posizione ma domani vestirà la maglia bianca dei traguardi volanti: «Ho cercato di tenere duro - ha detto all'arrivo di Gogubeli - ma appena il ritmo è aumentato ho proseguito col mio passo. La salita era davvero molto dura soprattutto per me dopo la fatica di ieri in fuga. Adesso vedrò di raccogliere qualcosa nelle prossime corse anche se volevo già aver fatto qualcosina in più nella prima parte della stagione».
Vittoria un po' a sorpresa del bulgaro Ivaïlo Gabrovski nella terza tappa del Giro di Turchia. La frazione di 151 km da Antalya a Elmali, ha visto la fuga di sette uomini: Marco Bandiera, Tony Hurel, Florian Vachon, Karol Andrzej Domagalski, Leonardo Giordani e Juan Pablo Suárez Suárez. Astana e soprattutto Colnago si sono fatte carico dell'inseguimento, con gli uomini di Reverberi a raggiungere i fuggitivi a 16 km dall'arrivo, quando già si era sulla salita finale.