All'inizio della salita del Ghisallo, appena fuori Bellagio, scattano Hesjedal, Cunego e Tiralongo ma il gruppo, forte di una ventina di unità (tra gli altri Contador, Basso, Nibali, Betancur, Joaquim Rodríguez, Di Luca, Nocentini, Ulissi e Cunego), li riprende subito. Romain Bardet, in testa da solo dopo la Colma di Sormano, esaurisce le energie e viene ripreso a 57 km dall'arrivo. Subito dopo scatta il belga dell'Omega Pharma QuickStep Kevin De Weert, che transita sul Ghisallo con 43" sul primo gruppo inseguitore.
Dopo 5 anni di riposo forzato è tornata la Milano-Torino, la corsa più antica d'Italia (la prima edizione risale al 1876). La vittoria è andata all'uomo più in forma del momento, lo spagnolo Alberto Contador che lungo l'ascesa verso la salita di Superga ha fatto una discreta selezione precedendo sul traguardo il Lampre (nonché azzurro) Diego Ulissi. Sin da subito scatti e controscatti, con il gruppo a lasciar andare dopo 24 km la fuga composta da Federico Rocchetti (Utensilnord Named) ed Alfredo Balloni (Farnese Vini-Selle Italia).
In questa stagione i due velocisti principali della Rabobank, Theo Bos e Mark Renshaw, hanno vinto complessivamente otto corse (7 l'olandese, 1 l'australiano) ma la squadra olandese vuole migliorare il dato nel 2013: per fare questo la Rabobank ha ingaggiato Robert Wagner e David Tanner per rinforzare il treno per gli arrivi allo sprint.
L'ultima tappa della Vuelta a España, una passerella che si è conclusa a Madrid, ha visto la volata vincente di John Degenkolb, che vince la quinta volata su sei arrivi allo sprint complessivi. Nel circuito della capitale spagnola vanno in fuga Sergio Carrasco, Javier Chacon, Kevin Seeldraeyers, Javier Francisco Aramendia, Mikel Astarloza e Sergey Lagutin. All'ultimo giro vengono ripresi e la Liquigas-Cannondale di Viviani imbastisce il treno per il veronese.
La 20a tappa della Vuelta a España proponeva l'arrivo sulla Bola del Mundo e vede la vittoria di Denis Menchov, che precede Richie Porte, entrambi in fuga sin dai primissimi chilometri. La fuga comprendeva Cobo, Bouet, Montaguti, Kessiakoff, Seeldraeyers, Lodewyck, De la Fuente, Duque, Sicard, Peterson, Ignatiev, Menchov, Kostyuk, Capecchi, De Weert, Steegmans, Clarke, Machado, Porte e Geschke. Allunga a inizio della salita finale Capecchi con Bouet e De Weert ma il contrattacco di Porte, De Weert e Menchov fa male.