È di Mark Cavendish la quinta tappa del Giro d'Italia. Subito fuga a 4, con Brian Bulgac, Olivier Kaisen (Lotto-Belisol), Alessandro De Marchi (Androni-Venezuela) e Pierpaolo De Negri (Farnese Vini-Selle Italia). Vantaggio massimo oltre i 6'. Ai -40 km dal traguardo la Garmin-Barracuda del leader Ramunas Navardauskas si mette a tirare ed il gruppo si avvicina ai fuggitivi. Ai -37 caduta che coinvolge, tra gli altri, Phinney, Boaro e Lucas Sebastian Haedo.
Come da pronostico, è la Garmin-Barracuda ad aggiudicarsi la cronometro a squadre di Verona. La Garmin ha percorso i 33 km della prova in 37'04", precedendo di 5" la sorprendente Katusha e di 22" Astana e Saxo Bank. Quinta l'Omega Pharma QuickStep a 24", davanti persino all'Orica-GreenEDGE, che ha perso 25". Liquigas settima a 26" mentre la Lampre finisce 12a a 34" dalla Garmin. Cambia la maglia rosa, con Ramunas Navardauskas (primo lituano a vestire la maglia di leader al Giro) che precede Farrar ed Hunter di 10", quindi Hesjedal a 11" e Phinney a 13".
Inizierà l'AG2R La Mondiale alle 15:25 e tre minuti dopo toccherà all'Euskaltel: saranno loro le prime due squadre a prendere il via domani da Verona per la cronosquadre che caratterizzerà la quarta tappa del Giro d'Italia 2012, la prima in terra italiana.
Saranno 33.2 i chilometri da percorrere e le 22 squadre al via si intervalleranno con partenze ogni 180 secondi. Ecco il dettaglio delle partenze:
1 AG2R LA MONDIALE 15:25
2 EUSKALTEL - EUSKADI 15:28
3 ANDRONI GIOCATTOLI - VENEZUELA 15:31
4 LAMPRE - ISD 15:34
5 LOTTO BELISOL TEAM 15:37
6 COLNAGO - CSF INOX 15:40
Umiltà a tutto spiano per Enrico Gasparotto, che si schermisce a più riprese se si parla di tentare la soluzione personale al Giro 2012. Per lui, che già ha vinto in aprile l'Amstel Gold Race, non c'è l'urgenza di una ciliegina come un successo di tappa: «Siamo qui per Kreuziger e siamo concentrati su questo obiettivo. Non andrò in cerca di gloria personale; certo, se ci sarà l'occasione non mi tirerò indietro, sto bene, ma ripeto, non sarò io ad andare alla ricerca di chissacché».
La prima tappa del Giro d'Italia si conclude con una volata vinta dall'iridato mark Cavendish. Appena dato il via da Herning vanno in fuga Alfredo Balloni ed Oliver Kaisen, cui si aaggiunge subito il corridore dell'Androni-Venezuela Miguel Ángel Rubiano Chávez. Il colombiano punta alla prima maglia azzurra di miglior scalatore ma sull'unico Gpm presente (4a categoria) è Balloni a transitare per primo. La Saxo bank tenta un paio di volte di portare via un gruppo con un ventaglio ma tutti sono molto attenti ed il vento non è poi così forte.
Giuseppe Martinelli, team manager dell'Astana, parla della sua brillantissima squadra, vista all'opera in primavera con grandi successi sulle Ardenne; e ora al Giro tocca a Roman Kreuziger continuare la striscia vincente della squadra kazaka: «Roman si gioca tutto, ha preparato la corsa come non mai, e anche oggi nella prima cronometro l'abbiamo fatto partire prima rispetto ad altri big. Forse rischiando, ma nella vita bisogna saper rischiare».
Roman Kreuziger, maglia bianca di miglior giovane al Giro d'Italia 2011, proverà a imitare i compagni di squadra Gasparotto e Iglinskiy, vincenti sulle Ardenne, ma non fa pronostici: «In tanti dicono che posso puntare al podio, ci proverò ma non faccio programmi, vivrò la corsa giorno per giorno».