È arrivato a 150 metri dalla vittoria, Moreno Moser nel Grand Prix Cycliste de Montréal, ma si è dovuto poi piegare a Lars Petter Nordhaug. Il norvegese, scattato a 5 km dal traguardo, è stato raggiunto a 1500 metri dalla fine da un terzetto formato da Moser, Leukemans e Kolobnev; il russo è subito scattato in contropiede, e Moreno ha dato tutto per chiudere su di lui ai 500 metri. Ma così facendo il trentino ha finito le energie sul più bello, ed è stato superato ai 150 metri da Nordhaug.
La prima tappa del Tour of Britain, 203 km da Ipswich a Norfolk Showground, si conclude in volata con la vittoria un po' a sorpresa del 22enne Luke Rowe. La frazione è vissuta su una fuga di quattro uomini: Rony Martias, Jonathan Clarke, Kristian House e Niels Wytinck. Arrivano a guadagnare sino a più di 4' sul gruppo controllato dalla Sky di Wiggins e Cavendish. A 24 km dalla conclusione troviamo in testa solo Jonathan Clarke, Kristian House e Niels Wytinck, con la Garmin-Sharp di Tyler Farrar a tirare il gruppo.
La 20a tappa della Vuelta a España proponeva l'arrivo sulla Bola del Mundo e vede la vittoria di Denis Menchov, che precede Richie Porte, entrambi in fuga sin dai primissimi chilometri. La fuga comprendeva Cobo, Bouet, Montaguti, Kessiakoff, Seeldraeyers, Lodewyck, De la Fuente, Duque, Sicard, Peterson, Ignatiev, Menchov, Kostyuk, Capecchi, De Weert, Steegmans, Clarke, Machado, Porte e Geschke. Allunga a inizio della salita finale Capecchi con Bouet e De Weert ma il contrattacco di Porte, De Weert e Menchov fa male.
La 18a tappa della Vuelta a España, 204.5 km da Aguilar de Campoo a Valladolid, era frazione per ruote veloci e non ha tradito le attese. A vincere è infatti il nostro Daniele Bennati. La giornata vive su una fuga di cinque uomini: Keizer, Maté, Smukulis, Veloso e Bookwalter, che vengono ripresi ai -18 km dal traguardo. In un tratto particolarmente ventoso prova ad attaccare la Katusha di Joaquim Rodríguez ma l'effetto è soltanto quello di far staccare alcuni dei velocisti. A Valladolid l'ultima curva miete parecchie vittime, anche Viviani sbaglia la traiettoria e non è il solo.
La 16a tappa della Vuelta a España, 183 km da Gijón e con arrivo in salita a Cuitu Negru, vede la vittoria dopo una lunga fuga dell'abruzzese Dario Cataldo, che ha la meglio su Thomas De Gendt. Andati in fuga dopo 50 km, i due hanno avuto sino a 15' di vantaggio sul gruppo. Tra i big già sulla penultima salita, l'Alto de la Cobertoria, la Saxo di Contador fa un gran ritmo. Il campione di Pinto va anche a guardare in faccia gli avversari, ponendosi a ruota della maglia roja Joaquim Rodríguez. La salita finale di Cuitu Negru è presa di petto dagli uomini di Contador.
La 15a tappa della Vuelta a España vede la vittoria di Antonio Piedra, che porta a termine nel migliore dei modi una fuga da lontano. Inizialmente insieme al corridore della Caja Rural c'erano De la Fuente, Seeldraeyers, Kashechkin, Rubén Péréz, Reynes, Lagutin, Mondory, Geschke, e Lastras. Sulla salita finale dei Lagos de Covadonga se ne va Piedra e guadagna un minuto abbondante sugli ex compagni di fuga. Dietro il gruppo vede la Saxo Bank-Tinkoff guidare il plotone ed attaccare sin dai primi metri della salita finale.
La 14a tappa della Vuelta a España, da Palas de Rei fino all'arrivo in salita del Puerto de Ancares vede la terza vittoria in maglia roja di Joaquim Rodríguez. Dopo una ventina di chilometri fuga con Ballan, Kadri, Gastauer, Moreno, Txurruka, Pauwels, Cataldo, Didier, Moncoutie, Molard, Losada, Paterski, Clarke, Garate e Palomares. Sull'Alto de Folgueiras de Aigas la Saxo Bank si mette in testa a lavorare ma è sulla salita finale del Puerto de Ancares che succede tutto. Losada rimane solo in testa ma Contador si riporta sul fuggitivo, seguito da Valverde e da Joaquim Rodríguez.