BMC protagonista tra Kruisberg e Eyserbosweg: Santambrogio e Van Avermaet hanno tirato sui due muri, e Gilbert appare pimpante in terza ruota. Problema meccanico per Samuel Sánchez, staccatosi sul Kruisberg ma prossimo al rientro con l'aiuto dei compagni. A 20 km dalla conclusione, Bardet è rimasto solo in testa sulla "salita delle antenne", ma il gruppo (dal quale, dopo il Gulperberg, era emerso tutto solo Simone Ponzi, rimasto per un po' in avanscoperta) è a 20" dal battistrada, ed è trainato fortissimo (nonché selezionato) da Niki Terpstra in cima all'Eyserbosweg.
Si avvia alla conclusione la fuga che ha caratterizzato fin qui l'Amstel Gold Race. Sul Loorberg (35 km alla conclusione) Simone Stortoni ha selezionato il gruppetto di battistrada, e gli hanno risposto subito Bilbao, Howes e Bardet, e in seconda battuta anche Raymond Kreder e Delfosse. Il gruppo, tirato da BMC, Katusha e - con maggiore convinzione - Astana, è a meno di un minuto dagli attaccanti, e la competizione si appresta a entrare nel vivo: a 28 km dal traguardo un tentativo di contropiede con Iglinskiy, Rabottini, De Weert, Huguet e Tanner ha acceso ufficialmente le ostilità.
Continua imperterrita l'azione di Simone Stortoni e degli altri 8 fuggitivi (Kreder, Howes, Lietaer, Delfosse, Pineau, Bilbao e Caethoven) all'attacco dal km 39 dell'Amstel Gold Race. I 9, passati da un vantaggio massimo di 13'20", conservano ancora poco meno di 4' di margine sul gruppo tirato dalla BMC quando mancano 60 km alla conclusione. Il team di Philippe Gilbert (visto nelle prime posizioni) ha perso un nome importante, Cadel Evans, staccatosi prima del secondo passaggio sul Cauberg e ritiratosi dopo aver accusato oltre 1' di distacco.
Si disputerà domani sulle strade dei Paesi Bassi l'Amstel Gold Race, gara che si caratterizza per le sua côtes e per il finale sul Cauberg. Saranno 31 le côtes da scalare, con il passaggio sul Cauberg ripetuto tre vole (incluso quello finale). Al via il vincitore del 2011, Philippe Gilbert, che pare in ripresa ma non certo ai livelli di 12 mesi fa. L'Italia potrà contare su Cunegho e Nibali, con quest'ultimo che proverà ad anticipare il Cauberg, dove sarebbe Sagan ad entrare in azione.
Era iniziata da qui, nel 2011, la campagna vincente sulle Ardenne di Philippe Gilbert. La Freccia del Brabante, poi Amstel, Freccia Vallone, Liegi e tutto ciò che venne. Quest'anno il vallone è ancora a secco; nessuna vittoria fino ad ora, forma scarsa, ai limiti dell'accettabile. Proverà a ripartire da una corsa che significò molto per lui nel 2011. Non sarà facile perché dopo la pausa di Roubaix tornerà peter Sagan: punta all'Amstel Gold Race. In gara anche Freire, Meersman, Andy Schleck, Barta (vittorioso ieri a Colonia).