E alla quinta tappa andò in porto la fuga. La Marmaris-Turgutreis si presta ad attacchi e se ne vanno in sei: Alfredo Balloni, Jérôme Cousin, Dmitriy Gruzdev, Sébastien Duret ed Andrea Di Corrado. Arrivano ad avere 13' sul gruppo e la Konya del leader Ivaïlo Gabrovski deve dar fondo a tutte le sue energie per portare il vantaggio a livelli più che accettabili (4'30"). Se la giocano quindi i sei davanti. Ai -10 km parte Cousin, seguito a ruota da Balloni. Un chilometro in avanscoperta e tornano su di loro gli altri 4.
Va a Mark Renshaw (prima stagionale) la 4a tappa del Giro di Turchia. Frazione vissuta su una fuga a 4, con Diego Caccia, Vladimir Gusev, Assan Bazayev e Mikhail Ignatiev. Arrivano ad avere sino a 4' di vantaggio sul gruppo ma ai -10 vengono ripresi. Negli ultimi 10 km una salita impegnativa ma non lunga invita Bardet e Dyachenko ad attaccare il leader della corsa Ivaïlo Gabrovski, che però risponde ad ogni singolo attacco. Finale veloce e molto complicato, con il gruppo che conta circa 40 corridori. Parte lungo Modolo ma viene affiancato e superato ai 50 metri dalla coppia Renshaw-Goss.
Vittoria un po' a sorpresa del bulgaro Ivaïlo Gabrovski nella terza tappa del Giro di Turchia. La frazione di 151 km da Antalya a Elmali, ha visto la fuga di sette uomini: Marco Bandiera, Tony Hurel, Florian Vachon, Karol Andrzej Domagalski, Leonardo Giordani e Juan Pablo Suárez Suárez. Astana e soprattutto Colnago si sono fatte carico dell'inseguimento, con gli uomini di Reverberi a raggiungere i fuggitivi a 16 km dall'arrivo, quando già si era sulla salita finale.