Si sono aperti questi oggi (la conclusione ci sarà domenica 4 settembre) a Champery in Svizzera i campionati del mondo di Mountain Bike specialità Cross Country e subito sono arrivate soddisfazioni per i colori azzurri: l'Italia infatti chiude la prima giornata con due medaglie di bronzo, conquistate dalla staffetta nel Team Relay e da Julia Innerhofer nella prova di apertura riservata alle donne juniores (entrambe andate in scena nel pomeriggio).
Dopo il titolo europeo conquistato in Slovacchia, giunge un altro importantissimo riconoscimento per Gerhard Kerschbaumer che, grazie al successo nella penultima prova disputata quest'oggi in Repubblica Ceca a Novo Mesto Na Morave, ha matematicamente conquistato la Coppa del Mondo di MTB nella categoria Under 23.
Altra ottima prova quella dell'altoatesino, che ha condotto la gara senza problemi chiudendo col tempo di 1h31'13", con un vantaggio di 23" nei confronti dell'atleta di casa Ondrej Cink. Podio completato dal polacco Marek Konwa, terzo con un ritardo di 1'20".
Si sono svolti quest'oggi a Peio, in provincia di Trento, i campionati italiani di MTB specialità Cross Country. Nessuna sorpresa per quel che concerne le categorie principali, dove sono arrivate le attese conferme.
Si sono svolti a Torre Canavese in provincia di Torino i campionati italiani di Mountain Bike specialità Cross Country. I più attesi protagonisti non hanno tradito le attese e vi sono state pertanto alcune riconferme. La gara regina, riservata agli uomini Elite, ha visto un nuovo successo di Marco Aurelio Fontana, autore di una condotta di gara aggressiva, che gli ha permesso di conquistare il tricolore con 1'34" nei confronti di Umberto Carlo Corti e 2 minuti netti su Andrea Tiberi.
Ancora una medaglia d'argento per l'Italia agli Europei Cross Country di MTB in corso ad Haifa in Israele. Dopo il secondo posto conquistato ieri dalla nazionale azzurra nel Team Relay, è stato Maximilian Vieider il protagonista dell'ottima prestazione nella gara riservata agli Uomini Juniores. Vieider è stato tra coloro che più hanno movimentato la gara con una condotta d'attacco e nel finale il sopraggiungere dei crampi gli ha impedito la concreta possibilità di giocarsi la maglia stellata, andata allo svizzero Roger Walder.