Vicina alla fine la fuga che ha caratterizzato fin qui la E3 Harelbeke.
La fuga in atto alla E3 Harelbeke ha preso proporzioni importanti: per Kristian Sbaragli (MTN), Andrea Dal Col (Southeast), Sébastien Turgot (AG2R), Sjoerd Van Ginneken (Roompot), Sean De Bie (Lotto) e Dries Devenyns (IAM), partiti al km 18, il vantaggio ha toccato anche i 9'50" dopo 104 km di gara (a 111 dalla fine); la reazione del gruppo si è fatta attendere, ma da qualche chilometro soprattutto il lavoro della Etixx ha iniziato a limare il margine degli attaccanti.
Primi guai alla E3 Harelbeke: sono toccati ad alcuni dei protagonisti più attesi, e si sono manifestati in forma di una caduta sul pavé di Haaghoek, dopo poco più di 40 km di gara. Ad andare giù sono stati in tanti, e tra questi Fabian Cancellara (dolorante a un polso), Lars Boom, John Degenkolb e Sebastian Langeveld. Quest'ultimo è stato purtroppo portato in ospedale in ambulanza.
È cominciata da poco la E3 Harelbeke, una delle classiche più spettacolari del World Tour, succosa anticipazione (a livello di percorso e di partecipazione) del Giro delle Fiandre di domenica 5. Purtroppo non ha potuto prendere il via uno degli uomini più attesi, Filippo Pozzato, messo ko da un virus.
La sesta tappa della Tirreno-Adriatico ha visto la MTN Qhubeka chiudere sul podio con Gerald Ciolek, secondo alle spalle di Peter Sagan. L'italiano Kristian Sbaragli, alla squadra africana dal 2013, ha commentato così la prestazione odierna del gruppo: «Ciolek va sempre fortissimo quando ci sono queste condizioni meteo, sapevamo di poter contare su di lui e abbiamo fatto il massimo per metterlo nelle condizioni migliori. S'è giocato la tappa fino alla fine, purtroppo non è arrivata la vittoria però va bene così».
Ci ha provato Philippe Gilbert a sparigliare le carte con uno splendido allungo a poco più di 4 chilometri e mezzo dalla fine della Kuurne-Bruxelles-Kuurne; ma il vallone è stato raggiunto a 700 metri dalla fine, sicché il previsto sprint ha potuto disputarsi con tutti i protagonisti annunciati.
Sono 175 i km del Trofeo Santanyí-Ses Salines-Campos, prova di apertura della stagione europea su strada. Uno in più, invece, i corridori pronti a prendere il via dell'ondulato percorso maiorchino: fra i 176 iscritti la lista inizia con il beniamino iberico, vale a dire Alejandro Valverde.