Che fosse migliorato tanto contro il tempo lo si era ormai appurato, ma al punto da vincere una cronometro (la prima da professionista!) battendo addirittura il campione di Francia di specialità (nonché bronzo mondiale) Jérôme Coppel, era difficile immaginarlo. Eppure oggi Thibaut Pinot ha fatto proprio questo, nella seconda tappa del Critérium International, a Porto Vecchio in Corsica.
È una delle corse più antiche e prestigiose d'Europa, il Critérium International: nell'albo d'oro delle ottantaquattro edizioni disputate è possibile vedere come vincitori campioni del ciclismo tra le due guerre come Roger Lapébie e André Leducq oppure protagonisti degli anni quaranta e cinquanta quali Louison Bobet e André Darrigade.
Il San Baronto a fungere come sempre da punto decisivo del percorso (composto da un doppio circuito, 4 giri per ciascuno dei due tracciati), e una startlist di grande livello per il ritorno del GP Industria & Artigianato di Larciano dopo un anno di assenza dovuta a problemi organizzativi. La data scelta, all'indomani della Strade Bianche e subito a ridosso della Tirreno-Adriatico, fa sì che la partecipazione possa essere molto qualificata, fatto che potrebbe rappresentare la quadratura del cerchio per una piccola corsa come quella toscana.
Da domani a domenica in Portogallo va di scena la 42esima Volta ao Algarve, corsa che negli anni ha visto crescere costantemente il suo spessore e la qualità dei partecipanti. Cinque frazioni per tutti i gusti che comporranno una gara impegnativa e selettiva. La Volta ao Algarve è stata scelta da Fabio Aru come ulteriore tappa d'avvicinamento ai più importanti obiettivi stagionali.
La cronometro iridata dei professionisti a Richmond vede la vittoria di Vasil Kiryienka. Il bielorusso, coprendo i 53.5 km della prova in un'ora, due minuti e ventinove secondi, ha spezzato per soli 9" il sogno di Adriano Malori, cui va una bellissima medaglia d'argento. Terza piazza per il francese Jérôme Coppel a 26". Ottimo Moreno Moser, che ha chiuso nei dieci (10° appunto) con un ritardo di 1'31".
Si apre oggi, con le cronosquadre maschile e femminile, la settimana Mondiale di Richmond, negli Stati Uniti. 27 formazioni tra gli uomini, 13 tra le donne (ciascuna composta da 6 elementi) si daranno battaglia su un percorso di 38.8 km.
La Vuelta a España è di Fabio Aru. Il corridore dell'Astana, sfruttando il grande lavoro della squadra e di Mikel Landa, ha staccato Tom Dumoulin, la maglia roja, sul penultimo Gpm di giornata, il Puerto de la Morcuera. Dopo una prima risposta di Dumoulin, c'è stato il cedimento definitivo dell'olandese. Al traguardo il primo è stato lo spagnolo della Lampre-Merida Rubén Plaza, che s'è sciroppato ben 114 km di fuga solitaria. Alle sue spalle José Gonçalves ed Alessandro De Marchi a 1'07" ed 1'08".
Alla Vuelta a España crolla sulle ultime rampe del Puerto de la Morcuera Tom Dumoulin, con Fabio Aru che ha attaccato e distanziato la maglia roja. Al comando sempre Rubén Plaza, ma Aru è con Chaves, Landa, Majka, Purito Rodríguez, Quintana. Dumoulin insegue a 20" con il solo Mikel Nieve. Mancano 34 km alla fine, la Vuelta è nelle mani di Fabio Aru.
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