Tappa movimentata sin da subito quella odierna, partita alle 12.20 da Gap senza il sudafricano Louis Meintjes; il giovane talento della MTN Qhubeka ha lottato ieri per non finire fuori dal tempo massimo ma oggi ha dovuto alzare bandiera bianca, a causa di problemi di stomaco.
(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});
Un attacco a circa 800 metri dal traguardo è valso a Kristijan Durasek la vittoria della seconda tappa del Tour de Suisse, da Rotkreuz a Rotkreuz (161 km). Il croato della Lampre ha anticipato un gruppetto composto da 8 uomini e arrivato a 4" da lui, con Daniel Moreno a chiudere secondo davanti a Julián Arredondo, Thibaut Pinot, Geraint Thomas, Simon Spilak, Miguel Ángel López, Jakob Fuglsang e Tom Dumoulin; a 14" il secondo gruppo, regolato da Peter Sagan al decimo posto.
Siamo sulla salita simbolo della Côte Liège-Bastogne-Liège, la Côte de la Redoute. Al comando sempre Tanel Kangert e Michele Scarponi (Astana) e Johan Esteban Chaves (Orica), ma una caduta fa esplodere il gruppo proprio prima della salita. Finiscono a terra, tra gli altri, Daniel Martin, Pierre Rolland, Nicolas Roche, Simon Gerrans, Fränk Schleck, Mathias Frank, Yukiya Arashiro ed altri. Vincenzo Nibali rischia ma riesce a restare in piedi. Ovviamente prima della Redoute gruppo frazionato in più parti.
Dopo la Côte de la Haute-Levée in testa alla Liège-Bastogne-Liège troviamo Tanel Kangert e Michele Scarponi, Johan Esteban Chaves (Orica), David Arrendondo (Trek) e Manuele Boaro (Tinkoff-Saxo). Il quintetto guadagna sul gruppo, arrivando ad un margine di quasi un minuto, mentre dietro tirano prima la Katusha di Purito Rodríguez e successivamente la Movistar del favorito numero uno Alejandro Valverde. Sul Col de la Rosier restano in testa due Astana, ovvero Scarponi e Kangert, ed un Orica, Chaves.
La quinta tappa della al Vuelta al País Vasco, 155.5 km da Eibar ad Aia, è di Mikel Landa.