Il canadese Ryder Hesjedal, vincitore del Giro d'Italia 2012, ha ammesso pubblicamente di essersi dopato nel 2003, anno in cui s'è classificato 2° ai Campionati del Mondo di Mountain Bike: «Anche se i fatti si riferiscono a più di 10 anni fa e hanno avuto vita breve - spiega Hesjedal - ciò non cambia che io li abbia commessi e di questo mi scuso con tutti». Proprio oggi Hesjedal era stato uno dei bersagli del danese Michael Rasmussen, il cui nuovo libro è in fase di lancio: Rasmussen aveva confermato di aver spiegato a Hesjedal e altri due biker canadesi come usare il doping.
Il TAS (Tribunale Arbitrale dello Sport) di Losanna ha dato ragione ad Alberto Contador ed Alejandro Valverde per quanto riguarda la norma UCI che prevede che coloro i quali rientrano da un periodo di squalifica non possano ottenere punti per i due anni successivi al rientro. Lo rivela il quotidiano spagnolo El País.
Ilaria Sanguineti, ciclista di Ventimiglia nata il 15 aprile 1994 e dal 2013 passata Élite con la BePink di Walter Zini, è stata squalificata per 12 mesi dal TNA, Tribunale Nazionale Antidoping (visti gli artt. 2.1. e 10.5.2 del Codice WADA e delle NSA 2.1 e 4.5.2), e non potrà prendere parte ad alcuna gara dal 23/07/2013 fino al 22/07/2014.
L'Ufficio di Procura Antidoping ha disposto il deferimento di Danilo Di Luca (tesserato FCI) alla Seconda Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell'art. 2.1.
Il 24enne Stefano Agostini è stato sospeso provvisoriamente dall'UCI a causa di una positività al Clostebol riscontrata in un controllo antidoping fuori competizione dello scorso 21 agosto. L'ultima gara disputata dal corridore della Cannondale al secondo anno da professionista è stato il Tour of Utah che è terminato lo scorso 11 agosto: dopo quella corsa Agostini era stato anche sospeso dalla squadra per una violazione del regolamento interno. Il Clostebol è uno steroide anabolizzante che viene anche usato per curare abrasioni e ferite vista la capacità di rigenerare il tessuto cutaneo.
A tre mesi dal Giro d'Italia la Gazzetta dello Sport oggi ha fatto il punto sui casi di doping di Danilo Di Luca e Mauro Santambrogio, entrambi risultati positivi per EPO durante la corsa. La situazione dei due ex corridori della Vini Fantini è molto diversa: Di Luca non ha richiesto le controanalisi e ora andrà incontro ad una nuova squalifica, probabilmente della durata di 12 anni; la posizione invece di Santambrogio è più ingarbugliata ed il vincitore della tappa dello Jafferau potrebbe addirittura essere scagionato.
A séguito del deferimento disposto dall'Ufficio di Procura Antidoping del CONI nei confronti di Ilaria Sanguineti (BePink) per una positività al Clostebol Metabolita, Be Pink si giustifica: «Il Team BePink comunica che l'atleta Ilaria Sanguineti, a séguito di una caduta avvenuta nella seconda tappa del Giro Rosa, ha utilizzato al suo rientro a casa lo spray Trofodermin per a
L'Ufficio di Procura Antidoping del CONI ha disposto il deferimento di Ilaria Sanguineti (BePink) alla Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell'art. 2.1. del Codice WADA in relazione alla positività per presenza di Clostebol Metabolita riscontrata in occasione del controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000 al termine della gara "Trofeo Longa Village" svoltasi a Longa di Schiavon (VI) il 7 luglio 2013, con richiesta di 22 mesi di squalifica.
Il CONI comunica che, a seguito degli esami eseguiti dal Laboratorio di Roma, è stato accertato un caso di positività. Nel primo campione analizzato, è stata rilevata la presenza di Fenoterolo per Fabrizio Macchi, tesserato della Federazione Ciclistica Italiana, al controllo in competizione disposto dal Comitato Italiano Paralimpico il 6 luglio 2013 a Verolanuova (BS), in occasione del Campionato Italiano Crono/Strada/Handbike Paralimpico.
(Comunicato Stampa C.O.N.I.)