Secondo la Gazzetta Mauro Santambrogio potrebbe essere scagionato dalle accuse di doping
Versione stampabileA tre mesi dal Giro d'Italia la Gazzetta dello Sport oggi ha fatto il punto sui casi di doping di Danilo Di Luca e Mauro Santambrogio, entrambi risultati positivi per EPO durante la corsa. La situazione dei due ex corridori della Vini Fantini è molto diversa: Di Luca non ha richiesto le controanalisi e ora andrà incontro ad una nuova squalifica, probabilmente della durata di 12 anni; la posizione invece di Santambrogio è più ingarbugliata ed il vincitore della tappa dello Jafferau potrebbe addirittura essere scagionato. Secondo quanto riporta la rosea, nel campione B di Santambrogio potrebbe essere stata rilevata una quantità di EPO estremamente limitata e comunque non sufficiente a dichiarare la positività: il motivo della differenza di risultato tra i due campioni potrebbe dipendere dall'uso di microdosi con l'EPO che verrebbe smaltita molto più velocemente rispetto al passato. Ricordiamo che uno sportivo che richiede le controanalisi può essere squalificato solo se sia il campione A che quello B risultano positivi: il caso di Santambrogio potrebbe richiedere quindi ancora molto tempo prima della sua risoluzione.