È arrivata prontissima attraverso le pagine di Twitter la reazione di Oleg Tinkov all'incidente che ha coinvolto oggi Sergio Paulinho in avvio di tappa, con il portoghese che è stato costretto al ritiro dopo essere finito a terra per colpa di una moto: «Ci credete o no? Ma Sergio Paulinho è stato colpito da una moto ripresa TVE ed è finito all'ospedale con 17 punti di sutura. Che corsa caotica e male organizzata!».
Arriva da ASO la sanzione per il direttore sportivo della Tinkoff-Saxo Sean Yates, dopo che il meccanico in auto con lui, Faustino Muñoz, ha scagliato una borraccia contro una moto della televisione. L'episodio è accaduto durante la quindicesima tappa, da Mende a Valence; a 40 km dall'arrivo Peter Sagan ha forato e, dopo essersi rivolto all'ammiraglia, che prontamente ha cambiato la ruota allo slovacco, è ripartito.
Dopo le voci pubblicate da molti media danesi e poi dai media internazionali di ciclismo nella scorsa notte, la Tinkoff-Saxo desidera chiarire che Bjarne Riis non è coinvolto attivamente nelle attività della squadra da domenica scorsa.
Il carattere di Oleg Tinkov, patron del team Tinkoff-Saxo, è notoriamente bizzarro e il suo comportamento è sempre stato imprevedibile. E la notizia anticipata oggi dal tabloid danese BT si inserisce in questa direzione: il russo avrebbe infatti sospeso dalle proprie funzioni nientemeno che Bjarne Riis, già proprietario del team fino alla vendita nell'autunno 2013 e ora direttore tecnico della formazione di Alberto Contador e Peter Sagan.
Contador è all'ultima stagione da professionista? Forse sì, forse no: a lanciare il sasso dalle colonne di Cyclingnews.com è il proprietario della Tinkoff-Saxo, Oleg Tinkov. Il magnate russo ha acquistato la licenza World Tour del team da Bjarne Riis ad inizio 2014, anno in cui Contador s'è affermato subito nella Tirreno-Adriatico, uscendo dal Tour in malo modo, dopo una caduta, ma tornando alla Vuelta a España più forte. Nella gara a tappe iberica ha battuto Chris Froome.