Un finale reso incandescente dalla pioggia, in Abruzzo, e i risultati sono a dir poco sorprendenti. La tappa l'ha vinta un bravissimo Adam Hansen, in fuga dal km 29 con altri 5, e poi bravo a sbarazzarsi via via dei compagni d'azione (l'ultimo a cedere, Emanuele Sella ai 20 km). Alle spalle dell'australiano della Lotto, è successo di tutto in quegli ultimi 20 km: la pioggia, rendendo scivolose soprattutto le discese, ha messo paura a Bradley Wiggins, che, soprattutto dopo essere scivolato ai 6 km, ha avuto un netto blocco psicologico, trovando grandi difficoltà a riprendere a pedalare.
Grande vittoria di Luca Paolini a Marina di Ascea: il lombardo della Katusha è scattato a poco meno di 7 km dal traguardo, in discesa, avvantaggiandosi su un gruppo già selezionato dal forcing di Garmin (Hesjedal su di giri oggi) e Astana lungo la salita di Sella di Catona. Il 36enne di Milano, all'esordio nella corsa rosa, ha chiuso con 16" su Evans ed Hesjedal, primi del gruppetto dei migliori (quarto è passato Santambrogio, quinto Samu Sánchez), e ha conquistato anche la maglia rosa con 17" su Wiggins e Urán (staccato di molto Salvatore Puccio).
Finalmente, dopo tanti piazzamenti, arriva la vittoria per Mauro Santambrogio. Il corridore della Vini Fantini ha conquistato la "corsa di casa" del suo team, il GP Industria e Artigianato di Larciano, arrivando in solitaria al traguardo. Al secondo posto il tedesco Patrick Sinkewitz, al terzo l'altro Fantini Oscar Gatto.
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La quarta ed ultima tappa del Giro del Trentino, 166.8 km da Arco alla terribile ascesa di Sega di Ala, vede il successo di Vincenzo Nibali, con la generale che va al messinese dell'Astana. Dopo 10 km in fuga Serpa (Lampre), Gautier (Europcar), Sella (Androni-Venezuela), Zardini (Bardiani-CSF), Bongiorno (Bardiani-CSF), Pantano (Colombia), Txurruka (Caja Rural), Taciak (CCC), Huzarski (NetApp-Endura), Antunes (Ceramica Flaminia), ma sul primo Gpm di giornata, quello di Brentonico, restano Serpa, Bongiorno, Pantano, Txurruka, Huzarski, Taciak e Zardini.