L'UCI ha annunciato oggi che ricorrerà al TAS per quanto concerne il caso di Alex Rasmussen.
Il processo contro Alex Rasmussen per la sua mancata reperibilità in tre controlli antidoping si è concluso con l'assoluzione del corridore danese, pare anche grazie ad alcuni errori procedurale da parte dell'UCI che non avrebbe rispettato le tempistiche prestabilite.
L'HTC-Highroad e la Federazione Danese di Ciclismo comunicano il licenziamento e la sospensione di Alex Rasmussen per aver saltato tre controlli antidoping, due nel 2010 e uno in questa stagione. L'UCI e il Comitato Olimpico Nazionale hanno notificato alla squadra di club e alla Federazione la mancanza e per il ciclista danese, che avrebbe già firmato un contratto per la Garmin 2012, è così scattata la sanzione. Rasmussen, 27 anni, quest'anno ha vinto il Philadelphia International Championship e si è classificato secondo nella crono conclusiva del Giro d'Italia.
Prevale la linea giovane ad Alblasserdam: l'HTC sbanca la prima tappa, una crono di 7 km, vincendo con Patrick Gretsch avanti di 3" ad Alex Rasmussen. Entrambi hanno disputato il Giro d'Italia: per Gretsch è anche il primo successo da professionista, mentre Rasmussen deve ancora accontentarsi del secondo posto dopo la beffa di Milano, quando forò negli ultimi metri. 3° a 6" il britannico Alex Dowsett del team Sky.