È Michal Kwiatkowski il vincitore della seconda tappa della Volta ao Algarve, 196 km da Lagoa a Monchique. Il corridore polacco della Omega Pharma è scattato a meno di un km dal Gpm dell'Alto de Monchique, quando mancavano ancora 7 km all'arrivo, lasciandosi il gruppo, guidato dalla Tinkoff, alle spalle, ed è riuscito ad arrivare tutto solo al traguardo. Dietro di lui a 6" il Campione del Mondo Rui Costa e un certo Alberto Contador, al suo esordio stagionale. Poi a seguire, a 7" Prades, a 17" Geniez, Chernetskiy, Horner, Firsanov, Castroviejo, Edgar Pinto e Rubén Fernandez.
Lasciata alle spalle la delusione del Tour de France tra i problemi in discesa e quelli di salute che lo hanno costretto al ritiro prima della 16a tappa, il giovane francese Thibaut Pinot andrà in cerca di riscatto in Spagna alla Vuelta. La FDJ ha selezionato un rosa di nomi con un bel potenziale in montagna: Pinot sarà il capitano ma ci saranno anche Elissone e Geniez. A completare la squadra troveremo poi Courteille, Mangel, Pineau, Roux, Soupe ed il finlandese Veikkanen.
Un attacco a 4 piazzato a 2 km dal traguardo ha deciso la Paris-Camembert: Pierrick Fédrigo si è mosso con Sylvain Georges, Pierre Rolland e Julien Antomarchi e poi li ha battuti, nell'ordine, nello sprint ristretto. Gli inseguitori sono stati regolati per il quinto posto da Coquard, che ha preceduto Geslin, Simon, Dumoulin, El Farès e Pichon. Il 34enne della FDJ è al primo successo stagionale, visto che non vinceva dalla tappa di Pau al Tour de France 2012.
La prima corsa su strada disputatasi in Europa, il Grand Prix Cycliste La Marseillaise, va a al francese de La Pomme Marseille Justin Jules, che succede così a Samuel Dumoilin, oggicomunque 2°. La tradizionale gara in linea, 148.1 km con partenza ed arrivo a Marsiglia è vissuta su una fuga composta inizialmente da Jelle Wallays e Thomas Vaubourzeix (i due sono arrivati ad avere sino a 5'20" sul primo gruppo inseguitore), nel finale ha visto unirsi Cédric Pineau e Benjamin Giraud.
Dopo quattro anni dal successo di Cunego, l'Amstel Gold Race torna a parlare italiano grazie allo spunto di Gasparotto che negli ultimi metri supera Vanendert e Sagan, dopo che un ritrovato Gilbert, ai cento metri, aveva riportato un gruppettino in scia di un Oscar Freire (che finirà comunque quarto) nelle insolite vesti di attaccante.
Prime fasi di corsa all'Amstel Gold Race e mentre i corridori si stanno avvicinando al chilometro 100 di gara la situazione vede un drappello di nove uomini al comando con poco meno di 13' di vantaggio sul gruppo che, per il momento, non sta reagendo.