La prima tappa del Giro di Polonia, 179.5 km da Golebiewski Karpacz a Jelenia Góra, va a Moreno Moser. Sin dalle prime battute vanno in fuga Daniel Teklehaimanot, Bartlomiej Matysiak, Federico Rocchetti, Sylvain Georges. All'ultimo giro del circuito finale da ripetere quattro volte Henao prova a riportarsi sui fuggitivi. Sull'ultimo strappo Rocchetti perde le ruote dei fuggitivi che presto vengono ripresi dall'Astana tirata da Kreuziger. Ai 5 km parte da solo Christophe Le Mével (Garmin-Sharp). Rientra sul francese Alexandr Kolobnev che salta il francese e prova ad andare all'arrivo.
L'ultima classica monumento del Nord, la Liègi-Bastogne-Liègi va a Maxim Iglinskiy che proprio all'ultimo chilometro è riuscito a raggiungere e superare Nibali, involatosi sulla Roche aux Faucons. Dietro di loro Gasparotto chiude un podio per due terzi italiano, davanti a Voeckler e Martin.
Il procuratore capo di Mantova, Antonino Condorelli, ha chiesto il rinvio a giudizio per 32 persone - tra atleti, medici e preparatori atletici - nell'ambito dell'inchiesta sul doping nel ciclismo partita a fine 2008. Guido Nigrelli, farmacista di Mariana Mantovana, è ritenuto la mente del traffico illecito insieme a Sergio Gelati, preparato atletico della Lampre.
Sfuma il successo-bis di Manuele Mori alla Japan Cup (il toscano fu primo nel 2007), e vince la prova nipponica Nathan Haas, giovane australiano che sta vivendo un ottobre d'oro, visto che ha lasciato il segno anche all'Herald Sun Tour la scorsa settimana.