La seconda tappa della Volta Ciclista a Catalunya, 161 km da Girona a Banyoles, vedono un finale allo sprint con ancora come ieri la vittoria di Gianni Meersman su Daniele Ratto. Dopo un chilometro fuga a tre: Oliver Kaisen (Lotto-Belisol), Christian Meier (Orica-GreenEdge), Christophe Laborie (Sojasun). Guadagnano fino a 3'05" dopo 47 km ma il gruppo tirato dalla Blanco li tiene sotto controllo. Ripresi all'ultimo giro, inizia la lotta per prendere le migliori posizioni in vista dello sprint.
La terza tappa del Tour of Oman si conclude in volata con la vittoria di Peter Sagan, già impostosi ieri. Nei 190 km da Nakhal Fort a Wadi Dayqah Dam si è vista una fuga a tre: Bobbie Traksel, in avanscoperta per il terzo giorno consecutivo, insieme a Chan Jae Jang, Yusuke Hatanaka e Christian Delle Stelle. Sull'unico Gpm di giornata Delle Stelle ha provato ad andar via ma nella discesa successiva è stato ripreso da Jang e Hatanaka (Traksel era stato riassorbito dal gruppo).
Il prologo del 99° Tour de France, disputatosi a Liegi, va a Fabian Cancellara. L'elvetico ha percorso i 6400 metri della prova in 7'13", a 53.2 km/h di media. Wiggins e Chavanel a 7" dal portacolori della RadioShack Nissan, poi Van Garderen a 10", Boasson Hagen a 11" così come Brett Lancaster. Cancellara raggiunge la 73a vittoria in carriera, 8a al Tour de France. Tony martin è stato vittima di una foratura e la sua prestazione è stata quindi inficiata dall'incidente meccanico.
Matthew White, direttore sportivo della Orica-GreenEDGE, fa il punto della situazione sulla sua squadra, all'indomani della prima tappa del Giro d'Italia: «Bobridge non ha avuto alcun problema ieri, è andato piano perché non ha voluto prendere rischi, ma anche se ha ancora bisogno di un po' di tempo per trovare la giusta forma, il Giro per lui è lungo e migliorerà giorno per giorno, in fondo è appena uscito dagli impegni in pista».
La GreenEDGE continua a movimentare il mercato e a pescare a piene mani dalla Garmin. Stavolta la neonata formazione australiana ha ufficializzato due bei vagoni di treno per le sue ruote veloci: si tratta di Julian Dean e Brett Lancaster, elementi importanti nelle vittorie di Tyler Farrar (di cui Dean è spesso l'apripista). Per il 36enne neozelandese e il 32enne australiano la possibilità di correre nella formazione che praticamente rappresenta da sola l'intera Oceania nel ciclismo professionistico.
La Garmin - Cervélo nel finale si è vista davanti con Lancaster. Qualcuno ha pensato in una possibile volata di Fisher, ma l'australiano dopo l'arrivo ha spiegato perché la sua squadra ha tirato negli ultimi km.
«Ci siamo messi in testa a 5 km dall'arrivo - ha detto Lancaster - perchè vogliamo evitare che il nostro capitano abbia problemi visto che è ben piazzato in classifica».