Dopo la decisione del Collegio Arbitrale del Comitato Olimpico della Repubblica Ceca sul caso Roman Kreuziger, assolto in data 22 settembre, l'Unione Ciclistica Internazionale aveva preso in considerazione la possibilità di appellarsi al TAS di Losanna, il Tribunale Arbitrale dello Sport.
Torna al successo John Degenkolb, dopo i recenti piazzamenti al Munsterland Giro e alla Binche - Chimay - Binche: il velocista della Giant Shimano ha battuto la concorrenza allo sprint, giungendo così a doppia cifra nella casella dei successi stagionali. Al secondo posto Yauheni Hutarovich (AG2R), che è riuscito a sprintare nonostante avesse passato gli ultimi 50 km di gara in fuga con un gruppo di 12 attaccanti, tra i quali un redivivo Kreuziger, ripresi solo nel finale. Terzo posto per Giacomo Nizzolo (Trek).
Ben 10 team del World Tour a suggellare una volta di più il ritorno in auge di una grande classica italiana, la Milano-Torino. Da quando, due anni fa, l'AC Arona ha riportato in vita la più antica corsa italiana (prima edizione: 1876!), quella che affettuosamente ribattezziamo MiTo è diventata un appuntamento tra i più sentiti dell'autunno ciclistico.
Avuto riscontro della decisione del Collegio Arbitrale del Comitato Olimpico della Repubblica Ceca sul caso Roman Kreuziger, l'UCI prende atto della decisione di assolvere il pilota e prenderà in considerazione la possibilità di appellarsi al Tribunale Arbitrale dello Sport, come previsto dal Regolamento Anti-Doping UCI.
Ha dovuto saltare la parte più importante della sua stagione (compreso il Tour de France), in quanto i dati del suo Passaporto Biologico sarebbero stati sospetti: Roman Kreuziger, sospeso da agosto (ma fermo precauzionalmente già dal mese precedente) in attesa che venisse chiarita la sua posizione, è stato oggi scagionato da ogni addebito dal Comitato Olimpico Ceco. «Il corridore ha spiegato la natura dei presunti valori anomali e ha chiarito in tutto e per tutto la sua posizione», questa la sintesi della nota che da Praga riporta Kreuziger in gruppo.
Dopo aver saltato il Tour de France, Roman Kreuziger non potrà correre neanche la Vuelta a España, corsa a tappe che inizierà sabato da Jerez de la Frontera e per la quale il corridore della Tinkoff-Saxo sarebbe stato selezionato.
Non solo Tinkov ha deciso di andar giù a muso duro contro l'UCI per il caso Kreuziger. Anche l'atleta stesso, in una missiva apparsa sul suo sito internet, ha manifestato l'intenzione di ricorrere al CAS per la sospensione provvisoria somministratagli dall'UCI in data 2 agosto, alla vigilia del Giro di Polonia che avrebbe dovuto correre.
La Tinkoff-Saxo ha comunicato che oggi pomeriggio Roman Kreuziger ha ricevuto una notifica da parte della commissione antidoping dell'UCI che lo sospende dall'attività agonistica. La squadra diretta da Bjarne Riis critica la tempistica della decisione, avvenuta a meno di 24 ore dal via del Giro di Polonia a cui doveva partecipare il corridore ceco.
Al prossimo Tour de France Alberto Contador e la Tinkoff-Saxo non potranno contare sul supporto di Roman Kreuziger: il 28enne corridore ceco non disputerà la corsa francese per via di un'indagine dell'UCI su presunte irregolarità nel suo passaporto biologico.