Non class. nel 2012
Best: 1° nel 2009
Percorso molto adatto a lui, può tornare vincente. Kreuziger buona spalla
Non class. nel 2012
Best: 127° nel 2011
Con la crono finale a strizzargli l'occhio, sarà la punta tra le tante scelte Sky
Non class. nel 2012
Best: 98° nel 2011
Alla Parigi-Nizza ha dimostrato di essere molto tagliato per le tappe VascoStyle
7° nel 2012
Best: 4° nel 2010
Bravo in salita, ottimo a crono. Betancur e Gadret gli faranno da dioscuri
10° nel 2012
Best: 10° nel 2012
Ha appena vinto il GP Indurain, e pare tornato ai livelli di un paio d'anni fa
17° nel 2012
Best: 17° nel 2012
Dà più garanzie di far buona classifica rispetto a Cavallo Pazzo De Gendt
Non class. nel 2012
Un dubbio su come affronterà la cronometro, altrimenti sarebbe in prima fila
Non class. nel 2012
Best: 66° nel 2011
Un pelo sotto le aspettative, fin qui nel 2013. Vediamo se è cresciuto
Non class. nel 2012
Ha corso ancora poco, ma ha una capacità unica di calarsi nell'agonismo
12° nel 2012
Best: 10° nel 2010
Ci fossero meno chilometri contro il tempo... resta comunque temibile
51° nel 2012
Best: 19° nel 2010
Alla P-Nizza tutto sommato non è dispiaciuto. In salita resisterà Tony Martin?
Non class. nel 2012
Best: 13° nel 2008
Con Samuel Sánchez lontano dalla miglior forma, è lui il capitano del team di casa
13° nel 2012
Best: 13° nel 2012
Come sempre nella Sky la seconda scelta è di alto livello. La terza è Tiernan-Locke
Non class. nel 2012
Best: 2° nel 2010
Tra lui e Castroviejo due ottime alternative a Quintana in casa Movistar
40° nel 2012
Best: 40° nel 2012
Ha da poco vinto la Coppi e Bartali, e ha un ottimo Cunego come seconda punta
49° nel 2012
Best: 49° nel 2012
È reduce da un buon Catalunya. Con lui c'è Hesjedal che deve ancora carburare
Non class. nel 2012
Best: 29° nel 2008
Lui più da corse a tappe; Nordhaug più per colpi giornalieri. La Blanco ci spera
28° nel 2012
Best: 5° nel 2008
Continuerà, con Klöden, a fare le veci di un Andy Schleck ancora in disarmo
Non class. nel 2012
Best: 17° nel 2009
Non che fin qui abbia impressionato, ma prima o poi si dovrà dare una mossa
87° nel 2012
Best: 75° nel 2010
Mancando compagni più quotati, gli tocca ancora essere l'uomo faro della Orica
Salitelle da Liegi sparse per tutto il percorso, pendenze a tratti assassine, ma poi una crono impegnativa a chiudere i sei giorni di Giro dei Paesi Baschi: ne vien fuori un quadro più che mai ingarbugliato, in cui fare pronostici diventa esercizio scivoloso. Fortunatamente ci viene in soccorso una startlist come al solito di ottimo livello, in cui non mancano corridori versatili e comunque molto forti e competitivi. A partire da un Alberto Contador che, dopo aver assaporato qualche sconfittina (le ha buscate sia al San Luis che in Oman che alla Tirreno), non vede l'ora di tornare sul gradino più alto di un podio da gara a tappe. Non avrà vita facile, anche se gli spagnoli hanno ovviamente un'ottima tradizione in questa corsa. I tifosi di casa tiferanno come sempre per l'Euskaltel, ma forse il capitano designato (Antón, visto che Sánchez si tira fuori dai giochi per la classifica) sarà tagliato fuori dalla crono conclusiva. Sei tappe, sei occasioni (per chi avrà coraggio e capacità) per far male, ogni giorno potenzialmente la possibilità di inventarsi qualcosa. Il tutto, con un occhio alle ormai imminenti classiche ardennesi (Amstel, Freccia, Liegi).