18° nel 2013
Best: 5° nel 2012
Costante, tenace, vincente alla Parigi-Nizza: non lontano da una grande classica
58° nel 2013
Best: 33° nel 2011
Tiene sugli strappetti più di altri velocisti, è molto veloce, ha una squadra super
2° nel 2013
Best: 2° nel 2013
Romperà il digiuno con le monumento? Possibile, probabile, non scontato
9° nel 2013
Best: 1° nel 2009
Le tanto indigeste Manie non ci sono, né altre nuove salite. Ergo, lo aspettiamo
1° nel 2013
Best: 1° nel 2013
Vincitore un anno fa, non è a quel livello ma è sempre un brutto cliente
32° nel 2013
Best: 3° nel 2011
Un attacco sul Poggio lo piazza, poi si vedrà. Van Avermaet e Hushovd con lui
3° nel 2013
Best: 1° nel 2008
Dopo tre podi di fila, magari imbrocca la seconda vittoria. In Trek pure Felline
66° nel 2013
Best: 66° nel 2013
Se salta Cavendish, lui, Kwiatkowski e pure Trentin avranno campo libero
129° nel 2013
Best: 129° nel 2013
Molto veloce, nel suo caso l'incognita è la lunga distanza: come starà dopo 300 km?
8° nel 2013
Best: 8° nel 2013
Gran piazzato, insegue almeno il podio. L'esperto Paolini a supporto
Non class. nel 2013
Best: 107° nel 2011
Perduto Gerrans, diventa lui il faro dell'Orica. Impey e Clarke ottime spalle
Non class. nel 2013
Best: 25° nel 2012
Poco vincente rispetto alle potenzialità, con Thomas forma una bella coppia
33° nel 2013
Best: 1° nel 2006
L'uomo che potrebbe inventare una gioia per i tifosi italiani. I dubbi? I soliti
Non class. nel 2013
Best: 42° nel 2012
Avvio di stagione con tre vittorie, chissà se avrà una giornata di vena. Finetto con lui
14° nel 2013
Best: 12° nel 2008
L'ultimo italiano a vincere una grande classica. Occasione per lui e Gavazzi
25° nel 2013
Best: 14° nel 2011
Non vince mai, si piazza sempre. Potrebbe sprintare anche Ventoso
Non class. nel 2013
Best: 4° nel 2010
Dopo una Tirreno negativa avrà voglia di riscatto. Ulissi per un attacco dal Poggio
Non class. nel 2013
Best: 3° nel 2012
Un suo attacco non è neanche quotato dai bookmakers. Vincere è un altro discorso
12° nel 2013
Best: 12° nel 2013
Occasione d'oro per confermare il suo valore. E ci sarebbe pure Battaglin...
Non class. nel 2013
Con Chavanel e Haussler la IAM è temibile. Al brianzolo il ruolo di finalizzatore
La difficoltà di fare un'analisi dei favoriti della Milano-Sanremo è sempre molto alta: come ogni appassionato sa bene, la Classicissima di primavera offre molteplici scenari, e i papabili per il successo (o per un piazzamento prestigioso) si contano a decine. Inevitabile fare delle scelte "dolorose" per la nostra "griglia di partenza", da cui rimangono fuori corridori validi e importanti. Visto il ritorno al passato (prossimo) per quel che riguarda il percorso, privo dell'annunciata Pompeiana ma pure di quella salita delle Manie che un ruolo l'ha pur giocato nelle ultime edizioni, è naturale riconoscere maggior credito ai velocisti rispetto agli scattisti da côte. E tra i vari Bennati, Petacchi, Coquard, Appollonio, Belletti, Van Hummel, Bazzana, Guardini, Swift, Chicchi, Sbaragli, qualcuno potrà avere la possibilità di inserirsi nei piani alti dell'ordine d'arrivo.
Più difficile il compito per quei ciclisti avvezzi alle classiche più dure, che comunque avranno anche loro una certa quota di pronosticabilità. Alcuni sono ben sistemati in griglia, altri nomi da seguire con attenzione sono quelli di Kreuziger, Navardauskas, Nocentini, Gatto, Roelandts, Gallopin, Pellizotti, Iglinskiy, Mollema, Marcato, Vansummeren, Offredo, Vichot, Damiano Caruso, Slagter, Simon Clarke, Kolobnev, Puccio e via discorrendo... Come si vede, siamo all'elenco dei favoriti più lungo della stagione!