Test antidoping positivo per Fränk Schleck. Il corridore lussemburghese è stato trovato positivo ad un diuretico chiamato Xipamide, e ha ora la possibilità di richiedere le controanalisi.
Arrivano le salite e a La Planche des Belles Filles cambia tutto: Fabian Cancellara, secondo pronostico, perde la maglia gialla, che passa a Bradley Wiggins. Con la vittoria di tappa di Chris Froome, la Sky conferma di essere una corazzata difficilmente scalfibile; Evans e Nibali, ora secondo e terzo della generale, sono i principali avversari dei britannici. Dopo i 4 ritiri di ieri, ben 8 corridori non prendono il via da Tomblaine (Hesjedal, Gutiérrez Palacios, Txurruka, Hunter, Freire, Dupont, Wynants ed Erviti), poi al km 44 si ritirerà pure Delaplace.
La sesta tappa del Tour de France da Épernay a Metz va a Peter Sagan. In fuga dal chilometri 0 Zabriskie, Malacarne, Zingle e Kroon. Raggiungono un vantaggio di 6'20" a 130 km dal traguardo, poi il gruppo si rifà sotto. La corsa è però caratterizzata dalle numerose cadute. All'inizio ed a metà corsa Greipel finisce a terra in malo modo, ma l'incidente peggiore arriva a meno di 30 km dall'arrivo. La strada non è molto larga ed a metà gruppo finiscono a terra in tanti, tra cui molti pretendenti per la classifica generale.
Un po' di riepilogo su alcuni campionati nazionali di movimenti non di primissimo piano: Matthew Brammeier in Irlanda e Michal Golas in Polonia regalano alla Omega Pharma (già a segno con Boonen in Belgio e con Cataldo nella crono italiana) due altri centri in una stagione ricchissima di successi per il team di Lefévère. Spostandoci all'ex URSS, Vorganov si è aggiudicato il titolo in Russia, Bazayev in Kazakistan, Grivko in Ucraina e Hutarovich in Bielorussia.