Tour de France 2012: Wiggins suona la sveglia per tutti - A crono Froome è secondo, Nibali si difende
- TOUR DE FRANCE 2012
- BMC Racing Team 2012
- Liquigas - Cannondale 2012
- Omega Pharma - Quick Step 2012
- RadioShack - Nissan 2012
- Sky ProCycling 2012
- Bradley Wiggins
- Cadel Evans
- Christopher Froome
- Denis Menchov
- Fabian Cancellara
- Fränk Schleck
- Haimar Zubeldia Agirre
- Jurgen Van den Broeck
- Levi Leipheimer
- Maxime Monfort
- Nicolas Roche
- Peter Velits
- Sylvain Chavanel
- Tejay Van Garderen
- Tony Martin
- Vincenzo Nibali
- Uomini
Nessuna sorpresa dalla prima lunga cronometro del Tour che va anche a chiuderne idealmente la prima parte. Anzi, dopo dieci giorni di Grande Boucle la sorpresa relativa che abbiamo sotto gli occhi è trovare un Christopher Froome così avanti in classifica, già vincitore dell'unica tappa con arrivo in salita e molto competitivo a cronometro.
Per intenderci, il britannico nato a Nairobi infligge 22" a tal Fabian Cancellara e sui 41.5 km della Arc-et-Senans - Besançon è l'unico, insieme a Wiggins, a scendere sotto i 52'. Wiggins, già. Era il naturale favorito per la tappa odierna, e non solo per la maglia gialla che indossa. Le cronometro preparate in maniera certosina ed i chili persi per filare anche sulle salite più arcigne, le prime vittorie a Parigi-Nizza, Romandia e Delfinato, i dubbi sulla tenuta, le insinuazioni dopo la prestazione monstre di sabato.
Tutto alle spalle, le cose piacevoli e quelle meno, e Bradley allunga nettamente su tutti gli avversari in classifica. Prevedibile, non ci stupiamo perciò. Adesso sarà da creare delle alleanze contro questi due Sky, a meno che non si voglia spianar loro la strada fino a Parigi. Il primo nome di rilievo a chiudere la prova è quello di Tony Martin, che pur con uno scafoide rotto fa segnare un bel 53'40". Alla fine gli varrà il 12° posto a 2'16" da Wiggins ma il distacco è frutto più dello strapotere britannico che della debolezza dell'iridato a cronometro.
Martin resta in testa il tempo che Cancellara parta e, dopo aver fatto segnare i due migliori intermedi, balza in testa. Il diretto di Berna chiude in 52'21" ma è insidiato da un Sylvain Chavanel che con il cronometro sta salendo sempre più di livello. Il Campione di Francia contro il tempo è solo 2° sul traguardo a 27" da Cancellara. Per essere in competizione con il miglior passista al Mondo non è affattto un risultato da buttare, anzi.
La bella sorpresa arriva da Tacoma, Usa, ed è nata il 12 agosto 1988: Tejay Van Garderen al primo intermedio posto dopo 16.5 km anticipa Cancellara di 3", prosegue nella sua cavalcata ed al secondo intermedio ha ancora 2" sull'elvetico. Giunge sul traguardo e potrebbe far seganre il miglio tempo ma negli ultimi 10 km perde sensibilmente ed il suo 52'30" è di 9" più alto del tempo fatto segnare da Cancellara. Van Garderen si issa comunque al secondo posto e guarda con interesse gli altri che stanno arrivando. Alle 16:24 prende il via Christopher Froome che già al primo intermedio si fa notare. Stacca un 21'10", 24" secondi megliodi Van Garderen.
Nel mentre sono in strada anche Zubeldia, Menchov e Nibali. Lo spagnolo della RadioShack Nissan accusa al primo rilevamento un ritardo di 51" da Froome, e lo stesso ritardo viene accumulato da Nibali; meglio Menchov, a "soli" 49" dal britannico. Partono Evans e Wiggins ed in meno di 16 km la maglia gialla infligge un minuto all'australiano. Al primo intermedio Wiggins passa e dà 5" a Froome, 29" a Van Garderen, 32" a Cancellara, 57" a Nibali ed 1'02" ad Evans.
Mentre sui 31 km, dov'è posto il secondo punto di rilevamento, tutti bene o male lasciano qualche secondo ecco che Wiggins mette la marcia in più, dando 16" a Froome, 36" a Van Garderen, 38" a Cancellara, 1'19" ad un Evans che s'è leggermente ripreso ed 1'28" a Nibali. E mentre Froome fa segnare un tempo migliore di 22" rispetto a quello di Cancellara, balzando in testa, il viaggio di Wiggins verso il traguardo è una sorta di marcia trionfale mentre Evans è molto appannato. L'australiano chiude a 1'08" da Froome ma Wiggins è lontano solo un chilometro ed ai 48 km/h di media fa segnare un 51'24" che lo porta definitivamente in testa.
Il gregario di lusso Froome (ma siamo sicuri che sia questo il suo vero grado?) è a 35", Cancellara a 57", Van Garderen già oltre il minuto nonostante la prrestazione maiuscola, staccato di 1'06". Cadel Evans accuserà 1'43" dal diretto rivale per la conquista della maglia gialla mentre Vincenzo Nibali, con un ritardo di 2'07", non sarà al settimo cielo ma nemmeno troppo abbacchiato. Il messinese si lascia alle spalle Menchov (staccato di 2'08" da Wiggins) mentre Zubeldia chiude in netto calando e sul traguardo sarà 13° a 2'20".
In classifica generale Wiggins allunga notevolmente su Evans, che passa da un distacco di 10" di stamane all'1'53" di stasera. Terzo l'altro Sky, Froome, a 2'07" mentre Nibali scende dal podio ed è ora distante 2'23" dalla maglia gialla. Menchov a 3'02", Zubeldia a 3'19", Monfort a 4'23", Van Garderen, che si riprende la maglia bianca, a 5'14". Jurgen Van den Broeck, ieri arrembante, è a ben 5'20" mentre la top ten è chiusa da Nicolas Roche, a 5'29". Male Fränk Schleck, 17° a 8'19" e Leipheimer, ora staccato di 8'34".
Quello che ci si attendeva dalla coppia Sky è puntualmente avvenuto ed ora spetta agli altri attaccare in montagna. Già da mercoledì Evans e Nibali avranno il dovere di esporsi nella tappa che arriverà tramite una bella picchiata a Bellegarde-sur-Valserine. Su Col du Grand Colombier e Col de Richemond gli Sky vorranno imporre la loro asfissiante andatura. Cercare di spezzarla, anche alleandosi, anche rischiando, anche a costo di saltare, pare l'unica soluzione possibile per non vedere due terzi del podio parigino occupato da britannici.