Dopo il giorno di riposo di ieri, la Vuelta a España è ripartita con la cronometro da Santa María de Veruela a Borja, 36.7 km che hanno visto primeggiare l'iridato della specialità, il tedesco Tony Martin. Il corridore della Omega Pharma-Quick Step ha coperto la distanza in 47'02", alla media oraria di 46.820 km/h. Da segnalare la caduta dell'ex maglia roja Nairo Quintana nella discesa dell'Alto del Moncayo, l'unica asperità da superare in questa prova. Martin ha preceduto di 16" Rigoberto Urán e di 18" Fabian Cancellara. A 39" Alberto Contador, nuova maglia roja.
Seconda vittoria per Nacer Bouhanni alla Vuelta a España. Il francese si è imposto nell'ottava tappa, la Baeza-Albacete di 207 km, in una volata di gruppo non a ranghi compatti. Il corridore della FDJ ha battuto Michael Matthews, Peter Sagan, John Degenkolb, Greg Henderson e Robert Wagner. Al settimo e all'ottavo posto due italiani, Kristian Sbaragli e Roberto Ferrari.
La terza tappa della Vuelta a España, 197.8 km da Cadice ad Arcos de la Frontera, è di Michael Matthews. Fuga a cinque con Jonathan Fumeaux (IAM Cycling), Jacques Janse Van Rensburg (MTN Qhubeka), Danilo Wyss (BMC), Lluís Guillermo Mas Bonet (Caja Rural) e Jérôme Cousin (Europcar). Il loro vantaggio massimo è di 8'05" dopo 52 km di corsa. Ai piedi della terza salita di giornata, l'Alto del Camino, allunga in testa Más Bonet. Si stacca Fumeaux, resistono Janse Van Rensburg, Wyss e Cousin. Il gruppo tirato dall'Orica di Michael Matthews è a 4'31".
La Trek Factory Team ha comunicato i nomi atleti che saranno sabato 23 al via della Vuelta a España. I nove sono il colombiano Julián Arredondo, lo svizzero Fabian Cancellara, l'italiano Fabio Felline, il lussemburghese Bob Jungels, l'ucraino Yaroslav Popovych, il neozelandese Jesse Sergent, i belgi Jasper Stuyven e Kristof Vandewalle e lo spagnolo Haimar Zubeldia.
La terza tappa dell'Eneco Tour, 9600 metri contro il tempo nella cittadina di Breda, vede la vittoria di Tom Dumoulin. L'olandese della Giant-Shimano ha corso in 10'55", battendo per 2" lo svizzero della Trek Fabian Cancellara, mentre Geraint Thomas completa il podio di giornata con un distacco di 10". Quarto a 14" Manuel Quinziato, con Jesse Sergent a 15", Stephen Cummings ed Andriy Grivko a 17", Moreno Moser a 18", Lars Boom a 19", Rohan Dennis a 20". Il leader Zdenek Stybar ha chiuso con un ritardo di 32", perdendo la maglia proprio in favore di Lars Boom.
Sarà una lotta tra paveari - nella quinta tappa si affrontano Kruisberg, Leberg, Tenbosse, due volte il Bosberg e due ascese complete sul Muur di Grammont più l'arrivo - come Boom, Boonen, Cancellara, Terpstra e Vanmarcke? Oppure ad aver la meglio saranno gli specialisti delle classiche vallonate - la sesta frazione prevede due ascese più l'arrivo su La Redoute oltre ad altre côtes - come Gilbert, Mollema e Navardauskas?
Primo giorno di riposo al Tour de France dopo 10 tappe e c'è chi fa la valigia. Tra questi troviamo Fabian Cancellara, che domani non prenderà il via: «La stagione è stata lunga, ho iniziato a correre a Dubai. Ho 59 giorni di gara nelle gambe ed un altro grande obiettivo, il Campionato del Mondo. Non è un segreto che voglia arrivaarci nella miglior forma possibile, perciò ora ho bisogno di un po' di stacco. Qui al Tour non c'era solo la tappa del pavé che mi si adattava, ma ho corso spesso all'attacco in un tracciato molto attraente per corridori del mio tipo.