Tra i fuggitivi della prima ora di questa settima tappa del Giro d'Italia con finale a Rocca di Cambio c'era anche Mirko Selvaggi della Vacansoleil: «Oggi volevo provarci, ieri mi ero staccato apposta per vedere se mi lasciavano andare via ma è ancora presto. Nei prossimi giorni ci riproverò». Decisamente più contento è Enrico Gasparotto visto che la sua Astana ha conquistato il successo di tappa con Paolo Tiralongo: «Alla fine per noi è molto importante questa vittoria, vuol dire che siamo una squadra unita; giornata importante per la squadra, per Tiralongo stesso e anche per Roman.
Umiltà a tutto spiano per Enrico Gasparotto, che si schermisce a più riprese se si parla di tentare la soluzione personale al Giro 2012. Per lui, che già ha vinto in aprile l'Amstel Gold Race, non c'è l'urgenza di una ciliegina come un successo di tappa: «Siamo qui per Kreuziger e siamo concentrati su questo obiettivo. Non andrò in cerca di gloria personale; certo, se ci sarà l'occasione non mi tirerò indietro, sto bene, ma ripeto, non sarò io ad andare alla ricerca di chissacché».