Dopo quattro anni dal successo di Cunego, l'Amstel Gold Race torna a parlare italiano grazie allo spunto di Gasparotto che negli ultimi metri supera Vanendert e Sagan, dopo che un ritrovato Gilbert, ai cento metri, aveva riportato un gruppettino in scia di un Oscar Freire (che finirà comunque quarto) nelle insolite vesti di attaccante.
Un Romain Bardet (classe '90) spettacolare è stato l'ultimo dei fuggitivi ad essere ripreso dal gruppo dei migliori: solo a 9 km dalla fine il francese della AG2R è stato raggiunto dalla prima parte del plotone (formata da una quarantina di uomini). Fromberg e Keutenberg non hanno fatto grossa selezione, anche se in diversi (Gesink e Marcato tra gli altri) si sono staccati. Nei 10 km conclusivi, in attesa del Cauberg, gli attacchi si sono ovviamente moltiplicati: Gasparotto, poi Voeckler con Sagan, poi addirittura Freire ai 7 km hanno provato ad evadere.
Quarta successo stagionale per Mark Cavendish: il britannico sfreccia davanti a tutti a Indicatore, precedendo Freire e Modolo nella volata di gruppo lanciata da Farrar. La tappa è animata da una fuga a due di Pirazzi e Caccia, col Colnago che si impossessa della maglia verde dei gran premi della montagna. Sfiorano gli 8' di vantaggio, poi vengono ripresi a 26 km dall'arrivo. Negli ultimi tortuosi 10 km, Gasparotto e Taborre tentano un'azione ma vengono presto ripresi dal treno Sky.