L'ultima tappa della Vuelta a España, una passerella che si è conclusa a Madrid, ha visto la volata vincente di John Degenkolb, che vince la quinta volata su sei arrivi allo sprint complessivi. Nel circuito della capitale spagnola vanno in fuga Sergio Carrasco, Javier Chacon, Kevin Seeldraeyers, Javier Francisco Aramendia, Mikel Astarloza e Sergey Lagutin. All'ultimo giro vengono ripresi e la Liquigas-Cannondale di Viviani imbastisce il treno per il veronese.
La 18a tappa della Vuelta a España, 204.5 km da Aguilar de Campoo a Valladolid, era frazione per ruote veloci e non ha tradito le attese. A vincere è infatti il nostro Daniele Bennati. La giornata vive su una fuga di cinque uomini: Keizer, Maté, Smukulis, Veloso e Bookwalter, che vengono ripresi ai -18 km dal traguardo. In un tratto particolarmente ventoso prova ad attaccare la Katusha di Joaquim Rodríguez ma l'effetto è soltanto quello di far staccare alcuni dei velocisti. A Valladolid l'ultima curva miete parecchie vittime, anche Viviani sbaglia la traiettoria e non è il solo.
La settima tappa della Vuelta a España, 164 km da Huesca ad Alcañiz, con conclusione nell'autodromo "Motorland Aragón", va ancora a John Degenkolb, con Elia Viviani ad un soffio dalla vittoria. Dopo due chilometri vanno in fuga Javier Aramendia, Pablo Lechuga, Frantisek Rabon e Bertjan Lindeman. I quattro raggiungono un vantaggio massimo di 5' ma il gruppo si rifà sotto e tiene la situazione sotto controllo. A 55 dall'arrivo cadono Maskaant e T. Martin mentre a 14 km dall'arrivo un'altra caduta coinvolge Rigoberto Urán (all'arrivo pagherà 1'12").