Alla vigilia della prima tappa del 23° Giro Donne la varesina Noemi Cantele (Be Pink) dichiara i suoi obiettivi per la corsa rosa. Non cercherà il primato in classifica generale perché non ha mai lottato in gare a tappe lunghe 9 giorni ma cercherà qualche vittoria di tappa. Montecatini, Salsomaggiore, Castagnole delle Lanze e naturalmente la frazione varesina (la Cantele è di Arcisate) con conclusione a Lonate Pozzolo si confanno alle sue caratteristiche.
Saranno 129 le ragazze che domani partiranno da Napoli alla volta di Terracina, nella prima di 9 tappe del 23° Giro Donne. Nove tappe che condurranno il gruppo fino a Bergamo, laddove la corsa si concluderà il 7 luglio. La donna da battere è Marianne Vos, vincitrice del Giro nel 2011. Si è fratturata una clavicola il 25 maggio scorso ma domenica ai Campionati Nazionali ha già dato spettacolo, lavorando sodo per la compagna Annemiek Van Vleuten, vincitrice.
Dopo aver conquistato qualche settimana fa il titolo nazionale su pista dell'Omnium, Giulia Donato ha cambiato squadra passando dalla Diadora Pasta Zara alla Be Pink di Walter Zini: la 20enne veneta cambia quindi casacca e la sua seconda parte di stagione sarà all'insegna della polivalenza, con gare sia su strada che su pista. Giulia Donato è la terza atleta che ha deciso di lasciare la Diadora a stagione in corso dopo che sempre in questo mese di giugno avevano salutato il gruppo anche Alona Andruk e Polona Batagelj.
Tatiana Guderzo è la nuova Campionessa Italiana contro il tempo. La ragazza di Marostica ha percorso i 22.8 km ad una media di 42.5 km/h, dando distacchi sopra al minuto. Chi s'è avvicinata di più alla Guderzo è stata Elisa Longo Borghini. L'ornavassese della Hitec ha pagato 1'01" alla Guderzo, mentre la medaglia di bronzo va a Noemi Cantele, staccata di 1'13". Soltanto ai piedi del podio Silvia Valsecchi, tra le favorite d'obbligo dopo la splendida azione solitaria della gara in linea.
Mancava la Germania tra le grandi Nazioni che hanno eletto in questi giorni le migliori cronowomen (le nostre correranno domenica). Ha vinto la Campionessa del Mondo di specialità, Judith Arndt. La portacolori dell'Orica-GreenEDGE ha preceduto a Zwenkau, lungo i 33.7 km previsti dalla prova, Trixi Worrack (a 46"), Ina-Yoko Teutenberg (a 52") e Charlotte Becker (a 1'08"). Molto attesa Hanka Kupfernagel che però ha chiuso soltanto sesta a causa di una caduta di cui è rimasta vittima a metà prova. La Kupfernagel ha accusato un distacco di 2'02" dalla Arndt.
È la prima vittoria da élite ma non ha prezzo, quella al Campionato Italiano in linea di Giada Borgato. La patavina di Legnaro ha saputo leggere la corsa in maniera ottimale, aiutata dalla compagna di club (oggi in tenuta Forestale) Giorgia Bronzini. La Borgato ha inflitto distacchi pesanti alla seconda, Silvia Valsecchi, ed a Marta Bastianelli, sul terzo gradino del podio.