Non si può dire che Giovanni Visconti non abbia le idee chiare su quello che vuole dal suo Giro d'Italia. Stamattina, intervistato al volo prima della partenza da Marostica, il siciliano della Movistar ha annunciato i propri piani per la corsa rosa: «Mi manca solo una bella vittoria di tappa per un Giro al top». Come ottenerla? «Entrando in una fuga, riuscendo così pure a risalire in classifica».
Detto fatto, Visconti è proprio tra i corridori che stanno animando la fuga appena partita (intorno al km 50) nel corso della 15esima tappa del Giro.
La dodicesima tappa del Giro d'Italia, 190 km da Imola al Santuario di Monte Berico (Vicenza), è di Philippe Gilbert. Dopo la fuga iniziale di Patrick Gretsch (AG2R La Mondiale), Davide Appollonio (Androni-Sidermec), Enrico Barbin (Bardiani-CSF), Kenny Ellisonde (FDJ) e Nicky Van der Lijke (Lotto.NL-Jumbo), ai piedi della Salita di Castelnuovo è stato Gianfranco Zilioli ad accelerare, con il belga Louis Vervaeke alle spalle.
Va ad uno strepitoso Davide Formolo, della Cannondale-Garmin, la quarta tappa del Giro d'Italia, da Chiavari a La Spezia, al termine di 150 km intensi e pieni di emozioni. E' stato sugli ultimi metri di pianura prima dell'ultima salita di giornata, il GPM di terza categoria di Biassa, che il ventiduenne di Marano di Valpolicella ha attaccato, tenendo poi a distanza i suoi inseguitori, Giovanni Visconti ed Amael Moinard.