Tappa del tutto interlocutoria, la sesta del Tour de France, da Aix-en-Provence a Montpellier: solo una fuga in avvio (dello spagnolo Luis Maté), annullata a 132 km dalla conclusione, dopodiché gruppo sempre compatto fino allo sprint finale. La volata ha premiato André Greipel su Peter Sagan, Marcel Kittel e Mark Cavendish (che in precedenza, a circa 35 km dalla fine, era caduto). Nono Roberto Ferrari, primo degli italiani.
Finale in volata e vittoria netta di Mark Cavendish a Marsiglia, nella quinta tappa del Tour de France.
Ancora protagonista la Orica-GreenEDGE al Tour de France: dopo la vittoria di Simon Gerrans ieri a Calvi, la formazione australiana si è imposta oggi nella cronosquadre di Nizza, chiudendo i 25 km della quarta tappa col tempo di 25'56" (e la media di 57.84 km/h). Al secondo posto (dopo essere stata in testa per quasi tutto il giorno) la Omega Pharma, a 1" dalla Orica; quindi Sky a 3", Saxo (che ha ben limitato i danni) a 9", Lotto e Garmin a 17", Movistar a 19", Lampre a 25", BMC a 26", Katusha a 28", RadioShack (con la maglia gialla Bakelants) a 29".
Continua a sfuggire la vittoria a Peter Sagan al Tour de France, e vince la Orica che si riscatta così per il pasticcio del bus a Bastia, nella prima tappa. A Calvi, al termine della terza tappa (l'ultima disputata in Corsica), Simon Gerrans, ottimamente pilotato da Daryl Impey, ha bruciato lo slovacco nello sprint che ha concluso la frazione. Terzo si è piazzato Rojas, quindi Kwiatkowski, Gilbert, Flecha e Francesco Gavazzi, primo degli italiani e settimo al traguardo.
Un altro finale palpitante al Tour de France, ma stavolta solo per motivi sportivi al contrario di quanto accaduto ieri a Bastia. Ad Ajaccio si è imposto Jan Bakelants, corridore della RadioShack alla prima vittoria in carriera: il belga ha attaccato a 7 km dalla fine con Chavanel, Fuglsang, Gorka Izagirre, Flecha e Manuele Mori, e ha staccato i colleghi a 1700 metri dal traguardo, resistendo per 1" al ritorno del gruppo, in cui Sagan ha vinto la volata dei battuti su Kwiatkowski, Cimolai, Boasson Hagen, Simon, Gavazzi, Impey, Bennati e Lagutin.