Finale agro per i campionati italiani su pista, chiusi oggi con 8 medaglie assegnate. I ladri infatti sono entrati in azione nel pomeriggio, andando a svaligiare almeno 3 dei furgoni parcheggiati nel Velodromo Fasso Bartolo, prima di essere notati dagli addetti ai lavori.
Penultima giornata dei campionati italiani su pista, e ancora tanti titoli da assegnare. La "star" di giornata è Sofia Bertizzolo, reduce dall'argento mondiale di Ponferrada, che ha confermato il suo ottimo stato di forma battendo Katia Ragusa (Estado de Mexico) nell'inseguimento individuale juniores. 2'30"787 il tempo segnato dall'atleta veneta della Breganze Millenium, e terzo gradino del podio per Martina Alzini (Gauss).
Reduce dall'impegno mondiale di Ponferrada, Ganna scende in pista a Montichiari e piazza un gran tempo nell'inseguimento individuale categoria juniores: con 3'18"970" il biellese dell'Aspiratori Otelli, ultimamente accostato a un'ipotetica squadra satellite del team Sky, abbassa di più di 3" il record italiano di categoria, appartenente ad Ignazio Moser dal 2010. Inutile dire che tale tempo vale la medaglia d'oro: argento a Matteo Moschetti e bronzo a Giacomo Garavaglia, entrambi della Busto Garolfo.
La prova in linea riservata alle donne Élite nei Mondiali di Ponferrada vede la vittoria di Pauline Ferrnad-Prévot, a cui Marianne Vos ha letteralmente tirato la volata (la francese e l'olandese sono compagne di squadra alla Rabo Liv). La corsa s'è decisa sull'ultima salita del Mirador, con l'allungo di Emma Johansson, Marianne Vos, Lizzie Armitstead ed Elisa Longo Borghini. Mancavano 4 km all'arrivo ed il quartetto è andato via, venendo ripreso da un secondo gruppetto all'ultima curva.
134 partenti, 39 nazioni rappresentate e tanta, tanta qualità al Mondiale su strada femminile che si svolgerà domani sul circuito di Ponferrada in Spagna. 7 i giri che dovranno compiere le donne per un totale di 127.4 km. Favorita numero 1 e dorsale omologo (visto che vinse un anno fa), Marianne Vos, capitana di un'Olanda che fa paura nonostante abbia perso un paio di atlete di primo piano cadute nella cronosquadre di domenica scorsa (Anne Van der Breggen e Annemiek Van Vleuten, costrette al forfait).
È la statunitense Shelley Olds la prima leader del Giro di Toscana: la portacolori della Alé-Cipollini ha vinto il prologo di Campi Bisenzio coprendo i 2200 metri del percorso in 2'57"15; solo due le atlete capaci di scendere sotto il muro dei tre minuti con la polacca Eugenia Bujak che ha chiuso in seconda posizione in 2'59"55. Nel complesso ottima la prova delle ragazze della Alé Cipollini che hanno piazzato anche Barbara Guarischi al terzo posto e Tatiana Guderzo al quinto con Maria Giulia Confalonieri che ha chiuso al quarto posto.