1° nel 2014
Best: 1° nel 2014
Il campione uscente ha sempre una gran gamba. Sarà ancora protagonista
70° nel 2014
Best: 1° nel 2012
Dove c'è Valverde, spesso c'è anche lui: l'uomo dei muri impossibili
3° nel 2014
Best: 3° nel 2014
All'Amstel ha rotto il digiuno, e questa corsa gli piace ogni anno di più
Non class. nel 2014
Best: 2° nel 2013
Sta sull'onda lunga del País Vasco, dove ha lanciato la sua candidatura
2° nel 2014
Best: 2° nel 2014
Quasi sempre qui si è piazzato, lo farà ancora. Slagter l'alternativa
9° nel 2014
Best: 1° nel 2013
Sta benino e sa come si vince a Huy. Giampaolo Caruso solito stoccatore
10° nel 2014
Best: 1° nel 2011
Avesse fatto la differenza sul Cauberg, gli daremmo maggiori chance
53° nel 2014
Best: 18° nel 2012
Il suo vero obiettivo è la Liegi, comunque potrà già fare un punto della situazione
14° nel 2014
Best: 8° nel 2012
È difficile che (magari con Scarponi) non s'inventi qualche mossa ardita
4° nel 2014
Best: 4° nel 2014
Sul Muro si trova abbastanza a suo agio. Felline e Schleck i suoi scudieri
6° nel 2014
Best: 4° nel 2012
Dotato del potere dell'invisibilità per 51 settimane all'anno. Tutte tranne questa
78° nel 2014
Best: 78° nel 2014
Albasini scarico, Chaves non si sa; e allora puntiamo sul gemellino
Non class. nel 2014
Best: 4° nel 2008
I suoi piazzamenti alla Flèche sono datati; lavorerà in coppia con Kelderman
Non class. nel 2014
Best: 115° nel 2008
Quest'anno pare un po' meno killer del solito. C'è anche Poels nella Sky
63° nel 2014
Best: 37° nel 2008
La sua fantasia per scardinare una corsa dal copione troppo schematico
Non class. nel 2014
Best: 59° nel 2013
Poco favorito: i muri non sono il suo forte e ha in squadra un certo Valverde
45° nel 2014
Best: 14° nel 2009
La BMC a più punte può giocarsi anche lui e Samuel Sánchez oltre a Gilbert
Non class. nel 2014
Best: 6° nel 2007
Professionista esemplare, si è fatto trovare in forma per queste classiche
94° nel 2014
Best: 11° nel 2012
Più amsteliano (e infatti in Olanda ha fatto bene), ma può inserirsi in alto
Non class. nel 2014
Non sarà facile entrare nella lotta dei big, ma di sicuro ci proverà
Il percorso della Freccia era apparso negli ultimi anni troppo favorevole a una corsa sclerotizzata, cloroformizzata fino a Huy, completamente succube della tremenda rampa d'arrivo, a cui tutti i big demandavano il compito di dirimere la questione. Troppo poco, troppo tardi, per una gara con il blasone della Flèche. E allora gli organizzatori si sono inventati un diversivo che potrà risultare determinante: l'inserimento, a 5 km dalla fine, di una penultima côte, quella di Cherave, che potrà risultare utilissima per variazioni sul tema: con questo finale diventano possibili architetture di squadra che esulino dalla volata garagista sul Mur D'Huy (pur non da escludere in ogni caso). In tutti i modi, al termine dei 205.5 km di gara sarà un corridore vero quello che alzerà le braccia al traguardo: la durezza del finale ci porta a escludere grosse sorprese, sarà difficile che il trionfatore non esca dal novero dei nomi qui riportati.