In una giornata da tregenda, con freddo e pioggia battente a farla da padrona, si è svolta la cinquantacinquesima edizione del Grand Prix de Wallonie, terminato nella cittadella alta di Namur. A vincere in maniera sorprendente è stato Jens Debusschere: il ventiseienne della Lotto Soudal, buon velocista, ha tagliato il traguardo in solitaria, andando a precedere il connazionale Jan Bakelants (AG2R La Mondiale) e il francese Christophe Laporte (Cofidis, Solutions Crédits).
Philippe Gilbert pare già in forma mondiale. Il campione belga ha vinto la terza tappa del Tour de Wallonie, lunga 207 km e disputatasi tra Bastogne e Namur. L'arrivo nella città alta è un traguardo fatto su misura per le caratteristiche del capitano del BMC Racing Team, che ha staccato tutti gli avversari di 4".
In fase di esaurimento la fuga del mattino alla Freccia Vallone, sono iniziate sul penultimo passaggio al Mur d'Huy le grandi manovre tra le squadre che puntano a vincere la classica belga: gli ultimi due superstiti dell'azione partita nei primi chilometri sono Jérôme Baugnies (Wanty) e Thomas De Gendt (Lotto), e su di loro sono rinvenuti Giovanni Visconti (Movistar) e Luis León Sánchez (Astana), usciti dal gruppo proprio sul Muro e rientrati su Daniele Ratto (UnitedHealthcare), che era nella fuga iniziale e si era staccato
Seconda vittoria del 2014 per Greg Van Avermaet che per la prima volta in carriera ha inserito il proprio nome nell'albo d'oro del Grand Prix de Wallonie. Il 29enne della BMC è stato lesto ad inserirsi in una fuga nata a 20 dall'arrivo sul forcing di Fränk Schleck: assieme a loro c'erano anche i belgi Jan Bakelants e Jelle Vanendert e questo splendido quartetto è arrivato a guadagnare fino a 35".
Simon Gerrans è il primo corridore a iscrivere per due volte il proprio nome nell'albo d'oro del GP di Québec: dopo il successo ottenuto nel 2012, l'australiano della Orica si è ripetuto oggi, spuntandola al termine di un lungo, entusiasmante sprint, su Tom Dumoulin.
La 34a edizione della Clásica San Sebastián è di Alejandro Valverde, già vincitore qui nel 2008. La corsa, 219.2 km, si è decisa sull'ultima ascesa, la nuova Bordako Tontorra, 2.5 km alla pendenza media del 9%. Scatta subito Alexandr Kolobnev, con Adam Yates e Mikel Nieve al contrattacco. Da dietro arrivano a loro volta Visconti, Van Avermaet, Mollema e Slagter. nel tratto più ripido Nieve riprende e stacca Kolobnev, con Purito Rodríguez che arriva. Alla sua ruota Valverde e Jelle Vanendert.