Leggiamo su Gazzetta.it che la Polizia Stradale ha ritenuto opportuno precisare quanto accaduto ieri al Giro del Piemonte per voce della dottoressa Maria Adelaide Tedesco, commissario capo della Polstrada di Biella: «[...]la moto della Polizia stradale con bandiera gialla che precedeva i corridori ha imboccato la strada giusta. Non è stata però seguita dai corridori, che invece hanno seguito una macchina dell'organizzazione che si stava portando fuori percorso. Quanto è successo non è quindi assolutamente da addebitare all'operato della Polstrada».
L'ultima frazione del Tour de l'Ain, la più difficile sul profilo altimetrico, è stata anche quella decisiva, come da previsioni.
È evidentemente il giorno dei declassamenti: Steve Morabito, inizialmente vincitore della tappa di Arbent al Tour de l'Ain, è stato declassato in 49esima posizione dopo il reclamo dell'AG2R La Mondiale, squadra che - dopo la decisione dei giudici, visto il taglio irregolare di percorso (pare abbia accorciato il tragitto tagliando una rotonda) dello svizzero - ha dunque vinto la 3a tappa con Maxime Bouet, che molti ricorderanno per lo "scattino" sul traguardo di Spa durante l'ultimo Tour de France che gli valse dei bei rimproveri da parte di Fabian Cancellara.
Dopo il secondo posto di ieri, che comunque gli ha fruttato la maglia di leader, Romain Feillu vince la seconda tappa del Tour de l'Ain con arrivo a Trévoux in volata. O meglio, in una volata senza storia, visto che dal 2° classificato in poi è stato registrato un distacco di 1". Chainel e Gallopin, dunque, si devono accontentare del podio parziale, mentre tra distacco (seppur irrisorio) ed abbuono, Feillu aumenta il proprio vantaggio in classifica generale con lo stesso Gallopin a 12" e Zubeldia a 15".