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Combattutissima cronosquadre, quella disputata oggi tra Vannes e Plumelec, 28 km valevoli per la nona tappa del Tour de France 2015. A spuntarla alla fine la BMC di Tejay Van Garderen prima con il tempo di 32'15" e appena 1" di margine sulla Sky di Chris Froome (che era in leggero vantaggio ma si è disunita nell'ultimo chilometro), seconda.
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Vittoria prepotente per Mark Cavendish. Il britannico porta alla Etixx-Quick Step la terza vittoria al Tour de France 2015: a Fougères l'uomo dell'Isola di Man ha preceduto André Greipel (che mantiene la maglia verde) e Peter Sagan. Il Team Katusha ha condotto lo sprint ma, a seguito di un'incomprensione tra Jacopo Guarnieri e Marco Haller, Alexander Kristoff ha perso l'attimo buono per partire, dovendo accontentarsi del quinto posto, dietro anche a John Degenkolb.
Sono 5 gli uomini che stanno animando la fuga del giorno nella settima tappa del Tour de France, la Livarot-Fougères di 190.5 km. Si tratta di Daniel Teklehaymanot (MTN), Anthony Delaplace e Brice Feillu (Bretagne), Kristijan Durasek (Lampre) e Luis Ángel Maté (Cofidis). I 5 son partiti al km 0 e il gruppo ha lasciato fare per una trentina di chilometri; una volta che il vantaggio è giunto a 3'50" (proprio al km 30), il plotone ha aumentato il ritmo, con Lotto Soudal ed Etixx a dividersi il grosso del lavoro.
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Una caduto all'ultimo chilometro ha agitato il finale della 6a tappa di questo Tour de France: tra i coinvolti anche Vincenzo Nibali e subito dopo il traguardo Chris Froome s'è recato direttamente al bus dell'Astana per parlare con il siciliano. A spiegare il motivo di questo colloquio durato un paio di minuti è stato proprio lo stesso Nibali attraverso la propria pagina di Twitter: «Dopo la caduta pensavo fosse stato Froome, ma poi lui è venuto da me e ci siamo chiariti e mi sono scusato con lui».
Un ultimo chilometro più che convulso per la sesta tappa del Tour de France, Abbeville-Le Havre di 191.5 km. Appena varcato il triangolo rosso dei 1000 metri finali, infatti, Tony Martin (in maglia gialla) è caduto, buttando giù Tejay Van Garderen che a sua volta ha buttato giù Vincenzo Nibali. Per Martin grossi problemi a una clavicola (probabile frattura), per Nibali nessun problema fisico, ma solo un paio di minuti di ritardo all'arrivo, distacco che è stato però ovviamente neutralizzato dalla giuria.